Roma un bel week end
Data: 17/04/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: DAIANA16, Fonte: Annunci69
N.B. I fatti narrati sono ASSOLUTAMENTE REALI (anche se accaduti un po di anni fa)
“-Fai buon viaggio…e divertiti!” … slam, un ceffone improvviso mi fece voltare la faccia dall’altra parte.
Stavo partendo in treno per Roma, insieme ad Amelia, una ragazza che avevo conosciuto da poco, non eravamo grandi amiche, ma era una tipa, abbastanza carina, alta all’incirca come me con la frangetta e i capelli biondi lisci e lunghi come i miei, finivamo per assomigliarci, sembrava quasi la mia sosia, pensavo che sarebbe stata una buona idea portarla con me, anche se mi sembrava un po’ una gattamorta. L’avevo coinvolta in questo week end a Roma perché volevo rincontrare due ragazzi con cui avevo avuto una storia quell’estate a Cattolica e la cosa mi aveva piuttosto intrigato.
Una sera dopo la discoteca eravamo finiti in spiaggia tutti e tre, forse avevo bevuto un po’ troppo e abbiamo finito per scopare insieme.
Erano romani, (mi chiamavano Monica, perché dicevano che sembravo Monica Vitti), tutti e due molto belli, sui vent’anni, Nando era quello che preferivo, anche se dopo la sua partenza ho continuato a farmi ancora Antonio, che ce l’aveva più grosso, mi chiavava in piedi dentro una cabina e finiva per farmi mettere in ginocchio e sborrarmi copiosamente in bocca. Così avevo pensato che in quattro avremmo potuto passare un bel week end e magari combinare una piccola avventura trasgressiva.
Il mio ragazzo di Milano, frugandomi nella borsetta aveva trovato una lettera ...
... abbastanza esplicita di Nando e aveva capito che c’era stata una storiella, io gli dissi che era stato solo un flirt da spiaggia senza nessuna importanza. Qualche mese dopo gli ho detto che sarei andata nel veneto a trovare una parente, mentre progettavo il viaggio a Roma. Evidentemente non mi aveva creduta e mi ha seguita mentre col taxi andavo in stazione, visto che stavo salendo sul direttissimo per Roma mi ha sgamato ed è partita la sberla.
Mentre sistemavo la valigia e la faccia mi bruciava ancora pensavo: “Ok con lui è finita, pazienza, sai quanti ne trovo quando torno”. L’Amelia era più imbarazzata di me e guardava la mia guancia rossa, con stampate le cinque dita senza parlare.
A Roma Termini i due ragazzi ci stavano aspettando in stazione, presentazioni dell’amica, scambio di innocenti bacetti, poi ci accompagnarono all’albergo a lasciare le valige, quindi come se fossimo delle turiste straniere ci portarono in giro a vedere la città eterna.
Il Colosseo, fontana Di Trevi, piazza Navona, Trinità dei Monti, Roma non l’avevo mai vista, era stupenda! Da girar la testa, ci inebriammo di fori e di scavi come dice la canzone.
La sera finimmo in una deliziosa trattoria tipica di Trastevere, i camerieri prendevano noi ragazze per inglesi.
Poi fatalmente… “-Andiamo da me a sentire un po’ di musica?” disse uno dei ragazzi. Amelia al solito faceva la gattamorta, toccò a me dire; “-Certo perché no”.
Fred Buongusto cantava “Una rotonda sul mare” io ballavo il lento ...