Le vacanze estive di Loli - Racconti Erotici

Le vacanze estive di Loli

... i ragazzi parlare, discutere, prima di uscire dal camper dopo aver finito i lavori di pulizia dei letti.

Day… 50… Sono arrivata con un “…ormai troppo tardi, godo ora che possiamo, come se potesse ottenere di più…” Gli altri ragazzi lo hanno fermato mentre sono arrivata. Non mi piaceva che interrompono le frasi e mi osservano. Ci sono abituata, ma non mi piace. Come gli sguardi di alcuni che mi guardano.

Dopo la colazione, ho fatto boinking fino all’ora di pranzo saltando su loro. Andata bene anche se stancante e in più di una occasione mentre avevo bisogno di recuperare ho allattato i ragazzi. Mi piaceva. Mi faceva stordire mentre avevo la loro “sorpresa” nel mio fiore.

Per il pranzo, per la cena e per la fame, mangiando troppo cibo. Forse vomitavo perché mangiavo troppo. Forse era la carne. Ho deciso di rallentare. Dopo tutto, non sono stata abituata a farlo e non sono del tutto sicura perchè adesso ero così affamata…

Quella notte era la notte di Mike.

Purtroppo, Mike è diventato ancora più aggressivo e ho trovato il mio volto sepolto nel cuscino. Non si preoccupava di fermarsi, stravolgere e stordire e boinking come qualcuno impazzito. Per cinque ore continuò, senza mai fermarsi tra bocca e godere dentro il mio fiore e poi ancora bocca dopo. Nel momento in cui si è fermato, mi sono sentito piangere. Temevo la notte successiva. Avevo male tutto. Anche il sedere che non ha solo usato per stordire, ma ha anche sculacciato.

DAY…51

La mattina è venuto, e ...

... così ha fatto la malattia. Mi lancio fuori dal camper e vomito. Ormai tutti sapevano, e mi guardarono con cautela. Ecco quello che mi preoccupavo, che mi guardassero come una stupida ragazza, invece di un grande amico. Il castigo continuò dopo che il sentimento malato si allontanava. Dopo pranzo sono io che ho saltato sui ragazzi rendendoli felici e facendo bene a me. Come finivo di fare boinking dicevo a lui quanto bene mi faceva. Poi siamo andati tutti al laghetto e abbiamo oziato, giocato e lavato poi dopo cena e fu nuovamente Mike.

Questa volta, prese la corda e la benda. Mi legava le braccia al letto, le mie gambe libere perché a lui piace alzare e spingere il pisellino profondo e la pecorina. Poi, cominciò a stuzzicarmi e presto ho capito che non era solo lui. Ho sentito un paio di altri. Forse erano tutti loro. Non si fermò. Per ore ho stordito e andata a nero. Mi hanno girato più e più volte. Sempre con la benda anche quando non ero più legata. Sono stata così doloroso per la fine, coperta di sperma, il mio fiore e sedere che esce sperma. Mi resi conto che era tutta colpa di Mike. Era uno stronzo. Gli altri ragazzi hanno fatto quello che voleva, dato che era la sua scelta. La sua data. Al mattino la malattia è tornata. Non riuscivo nemmeno a farlo nella foresta e invece ho finito per vomitare nel piccolo bagno del camper. Mi sono riaddormentata, non sveglia di nuovo fino a dopo pranzo ed ero ancora tutta dolorante.

DAY …52

Ho chiuso gli occhi mentre Mike mi ha ...