Le vacanze estive di Loli
Data: 17/04/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Incesti
Autore: maxtaxi, Fonte: RaccontiMilu
... sega, ma con la figa calda e pulsante.
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DAY… 25
Tuttavia, con il ritorno del sole, volevo fare escursioni, nuotare ed esplorare. Ogni volta che mi voltavo però, c’era qualcuno che voleva aiuto. Ha cominciato a diventare fastidioso. Infine, ho organizzato una riunione. Dopo ogni pasto, li avrei lasciati a fare boinking, ma solo per un’ora. Beh, dopo la cena, non c’era limite d’orario, ma solo se non avevo niente di programmato.
DAY…27
Così, ogni giorno prima e dopo la colazione e dopo pranzo, avrei assunto una qualche posizione. Nel camper o fuori nel campo, da qualche parte sul letto, sul tavolino o sdraiata a terra e si sarebbero allineati, e uno dopo l’altro a due a due mi boinking facendomi stordire. Non abbiamo più provato tutti insieme, anche se era interessante, non ho lasciato più che facessero qualcosa con il mio culo, anche se non potevo impedire che mi infilassero delle dita a volte. Erano disponibili le mie mani, la bocca e il fiore e quello doveva bastare.
Il dopo cena iniziava dopo che mi insegnavano a ballare ed era divertente ed interessante, si finiva sempre con le loro sorprese ingrossate. La serata era faticosa e più volte restavo stordita a lungo, spesso andavo a nero e mi addormentavo sfinita senza neppure essermene accorta. Non sapevo neppure se passavano ore o minuti a fare boinking con loro. I ragazzi sono entrati dentro di me e su di me, più e più volte ...
... alternandosi senza litigare. Il mio fiore era affaticato quasi ogni notte che sono andata a dormire e ancora dolente il giorno successivo quando abbiamo iniziato nuovamente. Poche notti, sono stata costretta a dire di no, non stasera. Odiavo la delusione sui loro volti, ma mormoravano che capivano e si accontentavano della bocca per non lasciarli totalmente scontenti e ammalati.
DAY…29
+I giorni erano volati con lei che ci teneva compagnia. Si lasciava fare di tutto ed era divertente in un certo qual modo. Si beveva qualsiasi cosa le dicevamo, poi magari la dimenticava dopo dieci minuti. Il sesso con lei era una maratona. Avevamo acquistato una certa resistenza e facevamo l’amore con lei. Se si fosse fatta baciare forse qualcuno si sarebbe realmente innamorato di lei. Fino a metà mattinata la passavamo a scopare. Poi c’erano gli abituali compiti come lavarci, lavare i panni e le stoviglie, raccogliere la legna e si arrivava all’ora di pranzo che come sempre era lei la nostra cuoca anche se noi tutti aiutavamo soprattutto quando c’era da cucinare alla griglia. Lei con il fuoco non andava molto d’accordo. Il dopo pranzo era di nuovo sesso. Un’ora che si trasformava in ora e mezza di maratona. Una galoppata fatta per arrivare a sera, ma che, la quale, ci lasciava stremati. Il più delle volte oziavamo a bordo laghetto sotto al sole completamente nudi. Eravamo diventati una comune di nudisti viziosi. Dopo la pennichella, il bagno. L’acqua era da infarto eppure riuscivamo a ...