Le vacanze estive di Loli
Data: 17/04/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Incesti
Autore: maxtaxi, Fonte: RaccontiMilu
... impalare sul suo pisellino e muovere avanti e indietro e su e giù mentre eravamo seduti sulla sedia in mezzo a tutti. Il fiore mi bruciava tutta, ma mi sentivo quel piacere di stordimento che mi avvolgeva e mi faceva fare quei versi strani.
Facevamo nuovi giochi che mi facevano stordire e piacere e imparavo nuove parole. Me le dimenticavo presto, ma non i giochi che facevamo. Erano divertenti il più delle volte e poi loro erano tutti molto felici e facevano stare bene anche se era un poco stancante.
Ad essere sinceri usando le parole non mie, quello che facevo ai ragazzi era diventata una sana pausa dai soliti compiti ripetitivi di tutti i giorni. Cucinare, pulire il campo, andare a cercare e tagliare la legna per il fuoco. Sarebbe diventato noioso il campeggio dopo qualche tempo mentre i ragazzi lo hanno reso entusiasmante e mi hanno fatto sentire bene e importante nell’aiutarli anche se spesso quando sono andata a dormire ero malata laggiù.
Fare colazione oramai era diventato il nostro pranzo, il mio almeno, perché al mattino restavo nel camper a liberare il loro sperma finché non era ora di pranzo, poi si andava al fiume a lavare le stoviglie usate, gli abiti usati il giorno prima e l’igiene personale. I ragazzi erano di un grosso aiuto aiutandomi in tutte le faccende, spesso le loro mani mi stuzzicavano toccandomi e accarezzandomi impedendomi di svolgere il lavoro celermente anche perché talvolta avevano bisogno di aiuto con la loro sorpresa. Volevo dire ...
... qualcosa, ma poi pensando al bene che facevo e al bene che ricevevo, mi mordevo la lingua per non fare discussioni. Dopo che ero stata aiutata ad essere lavata e dopo aver aiutato Dick e Pietro con i loro problemi, siamo andati a stendere i panni e poi indossate le scarpe e due indumenti presi dallo zaino siamo andati tutti a fare una escursione e a caccia di legna.
Nella radura c’era un grosso ceppo di un enorme albero che avevano tagliato. Su di esso mi avevano già una volta fatta sdraiare e i ragazzi avevano potuto essere aiutati semplicemente per me restando con le gambe alzate e i ragazzi giusto in piedi. Mi avevano tenuto le gambe divaricate sulle loro braccia, avvolte ai loro fianchi, dritte in alto, piegate all’indietro contro il mio petto. Era stato bello, ma anche stancante tornare poi al campo con tutta la legna poi da portare. Quel giorno c’eravamo svegliati con la solita calda giornata, ma poi come ci siamo inoltrati nel bosco è venuto brutto e come ero sdraiata sul ceppo ha iniziato a piovere.
Era piacevole sentire le leggere gocce d’acqua cadere su di noi mentre facevamo boinking perché ci aiutava a non sudare. A fare e a volte solo stare ferma si sudava e ci accaldavamo mentre lo stordimento pervadeva il mio cervello. Abbiamo continuato ugualmente e la pioggia ha iniziato a venire più intensa e più forte. Presto eravamo completamente zuppi.
Abbiamo indossato i nostri vestiti e siamo tornati al campo, mi è sempre piaciuta la pioggia, lavava lo sporco della ...