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Nina ritrova Esther
Data: 14/04/2021, Categorie: Lesbo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... andata avanti così per molto tempo finché Nina non ha resistito ed è venuta in preda a dei meravigliosi spasmi orgasmici. Erano anni che lo desiderava e per la prima volta ha fatto sesso lesbico. Per farlo doveva capitare l’occasione giusta e l’aveva trovata casa della sua vecchia compagna di scuola. Anche per Esther era la prima volta. Lei credeva di essere etero o al massimo bisessuale ma dopo quei momenti non nega che rifarebbe un’esperienza del genere eppure all’inizio l’idea era di farlo in tre col suo ragazzo che ama tanto e adesso non sa come dirgli che ha avuto un rapporto lesbico con la sua compagna di banco delle superiori. Al solo pensiero di averlo tradito si sente uno schifo e non so come risolvere la situazione; pensa che prima o poi glielo dirà sperando solo che la prenda con filosofia e che anziché concentrarsi sul tradimento, si senta molto eccitato. Lei spera che lui capirà la sua situazione assurda. Non vuole perdere quel compagno, lo ama tanto ma ora ama anche Nina. A quell’incontro Nina si è presentata con i lunghi capelli rossi che evidenziano il candore della sua pelle. Ha un corpo longilineo e femminile, elegante, che esprime una sessualità viva, coinvolgente, senza pudori e senza vergogna. Di fronte a baciare ha una giovane donna che non è più solo la sua compagna di banco ma anche sua amante. Nina non sa che Esther dopo quella lunga leccata ed i tanti baci vorrebbe trovarsi nel lettone con il suo compagno a scopare magari mentre Nina li ...
... guarda. Esther è una ragazza dai capelli neri cortissimi e dalle tette grandi. Indossa una canottiera nera così aderente da lasciare intuire perfettamente la forma dei suoi capezzoli, il suo seno piccolo ma perfetto è un capolavoro di madre natura. In quei momenti di intimità suona il cellulare di Nina che lo afferra e nel rispondere lo tiene con la mano sinistra ed usa la destra per sfiorarsi le tette. Esther che è lì vicino a baciarla sente chi parla. “Ehi! Mi senti?” Dall’altra parte c’è una persona dalla voce che esprime sorpresa che senza alcun imbarazzo dice “Sai cosa stavo facendo? Pensavo alla tua lingua sul mio collo e mi toccavo” “Ehm, scusa! Ti toccavi dove?” “Vorrei poter avere le tue tette turgide tra le mani, ma ho solo le mie. Ho molta voglia di te, sai? Se chiudo gli occhi mi vengono i brividi sulla schiena per i baci che hai dato al mio clitoride che ti desidera tantissimo. Stamattina sei stata una gran porca. Da allora sono in uno stato perenne di eccitazione. Ho voglia di prenderti per i capelli e di farti leccare le mie cosce, ho voglia di succhiare i tuoi capezzoli. Ho voglia, ho voglia!” Da questa parte del telefono Nina non parla più, ansima e basta. Ad ogni parola sentita al telefono emette un gemito incurante di Esther che ascolta e che ha già una mano sulla sua figa ed una sulle tette di Nina. Nina difficilmente indossa il reggiseno perché odia le costrizioni, odia sentirsi bloccata. Per farsi toccare da Esther solleva la ...