1. Alessia, Elena... amore?


    Data: 13/04/2021, Categorie: Lesbo Autore: Giu!!!, Fonte: EroticiRacconti

    ... limite, non lo distolsi… riversai sul membro una grossa quantità di liquidi, conati apparentemente di vomito immischiati a liquido per eiaculatorio. Avevo accesso la fiamma della impeto del mio fidanzato, senza alcuna remore, compì quei movimenti altre tre o quattro volte, sempre più duraturi, quasi furiosi ed io? Resistevo con orgoglio, cercavo di cancellare Elena dalla mia testa facendomi scopare la gola dal mio fidanzato.
    
    Eravamo entrambi nudi, sedili posteriori: io seduta sulle sue gambe, ondeggiavo il bacino, piccoli balzi accompagnati dai suoi movimenti per spingere il pene sempre più dentro di me. Mi stringeva il collo con la mano sinistra, lo stringeva fino a soffocarmi, con l’altra mi prendeva a schiaffi di tanto in tanto. Quei schiaffi leggeri, che non lasciano lividi ma io, pericolosamente lo incitavo, schiaffi anche ai miei piccoli seni. Sentivo la necessità di avere un orgasmo o del dolore. Qualsiasi cosa ma, qualcosa mi bloccava. In quel sesso ci stavo mettendo tutta me stessa, lui godeva tanto. Ero brava, sporca, la solita Alessia.
    
    Eppure non sentivo forti emozioni, il mio corpo traeva piacere dal rapporto sessuale, il mio fidanzato sapeva come sbattermi. Io mi sentivo distolta, lontana dal piacere dei sensi. Non mi interessava se gemevo e la mia vagina trasudava liquidi in eccesso. La mia testa? Dove era la mia testa? Era coinvolto pure il cuore?
    
    Giuseppe mi sbatté sul suo cazzo tenendomi dal collo, prima con una, poi con tutte e due le mani, ...
    ... alternava frasi dolci a frasi oscene, ingiuriose… irrispettose. Il mio corpo era un fremito, lo avvertì i gemiti persino dentro di me, come se mi sussurrassero il desiderio di urlare. Qualcosa la sotto era un bruciore, nonostante il piacere fisico, ero distaccata dal sesso, la sua prorompente foga sessuale mi indusse prepotentemente all’orgasmo, fummo quasi sincronizzati, l’attimo dopo il mio orgasmo mi ritrovai prona con il suo membro gonfio e duro in bocca, venne abbondantemente, lo masturbai per far fuori uscire ogni singola goccia, nell’atto mi ritrovai sperma in gola. Soffocai nuovamente, non opposi resistenza alcuna… quasi mi lasciai andare, il suo grosso pene divenne piccolo, respirai. Mi sentì strana, appagata fisicamente ma, non soddisfatta del tutto.
    
    Una parte di me desiderava il piacere e lo ottenne, era la parte che non riuscivo a controllare, animalesca, su cui non avevo potere. L’altra parte desiderava Elena...
    
    Dopo, lo guardai, il mio fidanzato, lo baciai delicatamente, lo accarezzai.
    
    Tornammo a casa, dormimmo, io lo abbracciai tutta la notte, non riuscii a chiudere occhio. Pensavo ad Elena, mentre lui dormiva io mi toccavo delicatamente: ogni qual volta che la immaginavo, ad ogni carezza avevo un sussulto, mi eccitavo… tanto. Chiudevo gli occhi e mi toccavo, ero a fianco del mio uomo, pensavo ad una ragazza, qualche istante e colai… il perizoma era più che umido ed i miei liquidi sul letto. Ebbi un dubbio atroce, godevo perché mi toccavo sotto le coperte ...
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