1. La portinaia severa


    Data: 08/04/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Taliesin, Fonte: EroticiRacconti

    Sin da piccolo sono sempre stato amante delle sculacciate, tanto che da tempo immemore che ricordo di apprezzarle. Infatti in giovane età mi è capitato questo episodio. Vivevo in una casa di periferia con mia nonna, che pur volendomi bene, era molto severa inoltre era una donna corpulenta e incuteva paura solo con lo sguardo. Eravamo soliti giocare in cortile e vi era una zona che veniva considerata pericolosa e la portinaia ci proibiva di andare. Anche la portinaia era una donna corpulenta e severa quanto mia nonna e ne eravamo terrorizzati, però si sa che obbedire alle regole spesso non è semplice e questo aveva esasperato la donna che ne aveva parlato con le famiglie. Infatti una mattina passando davanti alla guardiola con mia nonna la custode ci fermò e disse a me e a mia nonna: "Signora suo nipote continua ad andare nella zona sotto i balconi, dove spesso cadono calcinacci e oggetti, ma nonostante le mie sgridate continuano ad andarci e suo nipote lo fa spesso. Ora ti dico davanti a tua nonna, se ti becco ancora in quella parte del cortile ti faccio il sedere rosso e lo porto a vedere a tua nonna". A quei tempi nessuno si sognava di minacciare denunce per aver picchiato un ragazzo, anzi era più facile che si ricevesse un ulteriore punizione a casa. Quindi rimasto solo con mia nonna lei mi disse: "Stai attento perché se ti porta a casa e mi dice che ti ha beccato e te le ha suonate, io ti do il resto e uso la ciabatta o il battipanni." Ho sentito un brivido di paura ...
    ... percorrermi la schiena, ma nei giorni successivi mi sono dimenticato della minaccia. Mia nonna e le varie signore parlavano il dialetto quindi le minacce risultavano più penetranti. Così un pomeriggio ci inseguivamo di corsa e per sfuggire alla cattura corso verso la zona "proibita" e come giro l'angolo casco dritto fra le braccia della portinaia che stava arrivando a controllare proprio da quella parte. Mi afferra per un braccio e ha una forza che mi domina quindi i miei tentativi di fuggire restano vani. Ora tenendomi per mano mi porta verso la guardiola e non posso far altro che seguirla e penso che mi farà una ramanzina. Entriamo nella sua guardiola e non dice nulla, ha una faccia scura e, come le donne di allora in estate ha le gambe nude sotto la gonna e un paio di ciabatte piatte di cuoio scuro. Si siede su una sedia e mi tiene forte il polso, mi attira verso di se e mi sdraia sulle sue ginocchia bloccandomi con un braccio, mentre sono immobilizzato e rassegnato sento che mi cala i pantaloni corti che portavo allo. Guardo a terra e vedo che il piede nudo esce dalla ciabatta e si appoggia sul pavimento mentre sento che si china e afferra la ciabatta e inizia a darmi dei colpi forti sul culo nudo. Sento abbattersi con forza la ciabatta e un forte bruciore mi pervade, urlo, mi dibatto e piango, ma lei imperterrita continua dicendomi "Te lo avevo detto così impari", in dialetto e picchia. Ho il culo in fiamme e i colpi della ciabatta sono secchi con uno schiocco forte sulle ...
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