Lockdown in famiglia (Capitolo 2)
Data: 06/04/2021,
Categorie:
Racconti Erotici,
Etero
Lesbo
Incesti
Autoerotismo
Sesso di Gruppo
Autore: Lady_Lothlorien, Fonte: RaccontiMilu
... l’occhiolino. “Così saremmo stati pari” risposi d’istinto sorridendo. Mamma sorrise di rimando e disse “Giusto, giusto. Però dico davvero, stai attenta. Già abbiamo oltrepassato una linea ben marcata, cerchiamo di non esagerare. Ok?” disse con una vena seria in volto. “Ok mamma, scusa ma…” risposi, “tranquilla amore, non sono arrabbiata, sono soltanto preoccupata. Cosa sarà, la quarta, la quinta volta che ti masturbi oggi?” domandò. Io rimasi di sasso e l’unica cosa che riuscii a dire fu “Ehm, ma…come…ehm…”. Mamma si avvicinò a me, mi prese il viso fra le mani e avvicinandosi a me disse “Amore, io sono la tua mamma, ti conosco troppo bene, a me non puoi nascondere nulla. Dubito che tuo padre lo capirebbe mai, lui viva altrove, ehehe. Ma tuo fratello non ha preso da lui, Luca ha preso da me, quindi come ci sono arrivata io, potrebbe arrivarci anche lui. Occhio”. Poi mi baciò sulle labbra; prima il labbro superiore, poi quello inferiore ed infine sulla punta del naso. “E adesso vai a lavarti che fra poco si cena” disse mentre andava verso il frigo.
Mi diressi verso il bagno con le gambe ancora tremanti e deboli e il cuore che mi batteva a mille. Un turbinio di pensieri mi travolsero. Mamma mi aveva visto venire e mi aveva aiutato a venire di nuovo. Il primo orgasmo lo avevo avuto pensando a mio fratello mentre il secondo baciando mamma e facendomi toccare il seno. Cioè, quanto potevo ...
... essere sconvolta da tutto questo? E invece no! Non ero sconvolta, ero eccitata, contenta e impaziente di scoprire cosa sarebbe successo di lì a breve. Il mio piano era ancora in piedi, quella sera avrei masturbato mio fratello sul suo letto e non mi fregava nulla se l’avessi svegliato, tanto anche lui pensava a me quando lo faceva. L’importante era che mamma non l’avrebbe dovuto scoprire.
QUELLA NOTTE La sveglia segnava 1:34. Mio fratello dormiva da più di un’ora, lo capivo dal suo respiro profondo. Io non avevo chiuso occhio ovviamente, tanta era l’eccitazione. Mi alzai cercando di non far rumore. Uscii dalla cameretta per andare in corridoio. Aprii la porta della camera di mamma e papà. Dormivano beatamente. Richiusi la porta e tornai in camera. Richiusi bene la porta e mi avvicinai al letto di Luca. Ero in piedi al lato del letto. Di solito dormiva su un fianco, stranamente ora dormiva supino, un segno del destino evidentemente, eheheh. Lentamente tirai via le lenzuola per scoprire che non aveva nessuna erezione, ancora. Tutto normale, ma il cuore iniziò a battere in modo forsennato, quindi allungai la mano e sentii il suo cazzo ancora a riposo attraverso la stoffa dei suoi boxer. Anche così sembrava molto grande. Lo accarezzai per un po’, come se quel movimento mi avrebbe potuto infondere coraggio. Lo carezzai per un minuto più o meno, poi presi l’elastico dei boxer e……
To Be Continued…