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Corsi e ricorsi
Data: 02/04/2021, Categorie: Tradimenti Autore: SatiroeMilf, Fonte: Annunci69
... partendo dalla fica di Kim si propagavano fino al suo cazzo, per prolungarsi poi alla sua prostata e di lì risalire lungo la spina dorsale fino al cervello, non presagivano una lunga resistenza. Fu così che si mise a pensare a Lotte. Pensare alla sua ex aveva infatti il risultato di smontarlo quasi istantaneamente, tanto lacerante era la ferita che lei gli aveva lasciato aperta. Dapprima fu solo un flebile pensiero, intercalato dalle rade stoccate che Val infliggeva alla sua compagna, poi quella che era solo un’immagine prese via via consistenza e colore. L’effetto era quello sperato perché il suo sesso, pur senza perdere consistenza, aveva iniziato a risentire di meno degli stimoli che la vagina di Kim gli offriva. Val infilò una mano dietro la schiena di Kim, percorrendo la curva dei fianchi di lei fino ad arrivare tra le natiche esuberanti di lei, sostenendola per l’osso sacro e lambendo con un dito il buchetto posteriore. Con l’altra mano le cingeva invece il collo, in modo che, bloccandola delicatamente, potesse ben governare il ritmo delle stoccate. A ogni stoccata, infatti, sospingeva il corpo di Kim verso il basso, attirando al suo sesso il ventre di Kim, onde amplificare gli effetti di quella penetrazione su di lei. E intanto pensava a Lotte, a come questa stessa tecnica l’avesse inizialmente adoperata su di lei, a come sfregandole risolutamente l’intimità con la punta del suo sesso, era capace di portarla a venirsene in una serie di orgasmi a ...
... ripetizione. Quella stronza di Lotte... oggi sarebbe stato il loro ennesimo anniversario, se lei non avesse deciso, di punto in bianco di mollarlo. -Amore rallenta, mi fai male…-. Era Kim che si lamentava, riportandolo alla realtà –Cambiamo posizione, dai, vengo io sopra che ti sento di più-, gli disse, liberandosi dalla sua stretta e spingendolo sul letto, quindi si sedette su di lui, piantando il cazzo ben dentro la sua fica e prendendo a dimenarsi. Val l’attirò a sé, alzando la testa quel tanto che bastava per farsi ballonzolare sulla faccia quelle tette così abbondanti, che prese a trafiggere a colpi di lingua, insistendo soprattutto sui capezzoli appuntiti per l’eccitazione. Quella psicopatica di Lotte… L’aveva chiamato per dirgli che gli doveva parlare, e senza dargli spiegazione aveva preteso che lui la raggiungesse a casa, seduta stante. In un batter d’occhio fu da lei, credendo che fosse una delle sue solite paturnie che si sarebbero poi risolte in una bella scopata. -Oh Val, con questa lingua mi fai morire…-. Kim si dimenava sul suo cazzo e Val pensò con soddisfazione che finalmente di lì a poco avrebbe potuto scaricarsi. Aumentò il ritmo. Oramai, un po’ per la rinnovata posizione, un po’ perché la sua mente aveva cominciato a divagare, la soglia dell’orgasmo si era allontanata. Lotte… subdola come una serpe. Quando arrivò da lei, col cazzo già barzotto nei pantaloni, e lei gli aprì, intimandogli di seguirlo in camera sua; credette, compiaciuto, che ...