Da puttanella a cagna con il collare
Data: 01/04/2021,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Autore: PadroneG, Fonte: RaccontiMilu
... conserte.
– Ti dico come andrà. Adesso tu ti inginocchi e mi fai un pompino. Dovrai usare solo la bocca, le mani dovranno essere dietro la schiena. E dovrà essere il miglior pompino che tu abbia mai fatto. Se sarò soddisfatto, potrò valutare di tenerti, altrimenti ti caccio via e non voglio più vederti. Tutto chiaro? –
Matilde annuì. Subito si inginocchiò e iniziò a slacciare i pantaloni di Francesco. Francesco la bloccò con uno sguardo severo.
– È proprio vero quello che si dice in giro di te. Sei una puttana di merda. Chiedimi il permesso di succhiare. – Matilde si inginocchiò e lo guardò negli occhi dal basso.
– Posso succhiare, per favore? – Francesco la colpì con uno schiaffo in pieno volto.
– Padrone. –
– Posso succhiare per favore, padrone? – Francesco acconsentì con un movimento delicato della testa. – Ma prima spogliati. – Matilde si spogliò, rapida, e poi si lanciò sul cazzo, sfilandolo dalle mutande. Era già duro e abbastanza lungo e tozzo. Iniziò a lappare, succhiare, aspirare. Leccò tutta l’asta e cercò in ogni modo di dare piacere a quel magnifico cazzo che aveva davanti. Aveva le mani dietro la schiena, come gli aveva detto Francesco, e andava su e giù con la testa. Cercò di mettere in gola tutta l’asta. Avrebbe voluto usare le mani per massaggiare le palle, ma non lo fece per timore che Francesco potesse arrabbiarsi. In compenso, cercò di utilizzare la bocca anche per le palle, lappando e leccando avidamente. Alla fine, Francesco venne ...
... nella sua bocca, e lei fu felice di ingoiare e pulire tutto. Guardò subito Francesco speranzosa.
– Non male. Hai molto da migliorare ma come prima volta può andare. Si vede che sei una puttana, ma leccare il cazzo di un padrone è un’altra cosa. – Matilde fu un po’ delusa. Aveva dato il massimo, ma non disse nulla e accettò in silenzio con lo sguardo basso. Almeno, sembrava che l’avrebbe presa. E la prese.
Francesco era al secondo anno di magistrale in Economia e Management, era palestrato e aveva avuto già molte esperienze bdsm dietro di sè. Di solito era molto più comprensivo e lento con le sue schiave, ma con Matilde fu diverso. Era lei che l’aveva cercato, e quindi voleva che lei capisse subito cosa significava essergli sottomessa. Iniziò subito col dirgli che non le avrebbe concesso l’orgasmo quantomeno per un mese. Matilde sbiancò, ma anche in quel caso non disse niente. Era solita venire più e più volte al giorno, e questa era una vera e propria doccia fredda per lei, ma voleva appartenere più di ogni altra cosa.
Francesco le insegnò subito a bere dalla ciotola ai suoi piedi. – Questo è l’unico modo che ha di bere una puttana come te. – Disse. Matilde bevve senza pensarci due volte. Aveva la figa fradicia; quante volte aveva sognato di poterlo fare. Dopo, Francesco l’aveva portata in bagno, lei a quattro zampe e lui che la guidava tirandole i capelli. – Pensandoci, c’è un altro modo in cui puoi bere. – Le appoggiò il cazzo in bocca. – Non permetterti di ritrarti, ...