Grazie egon
Data: 31/03/2021,
Categorie:
Trans
Autore: fed60, Fonte: Annunci69
... gola. Ingoiai tutto e leccai le sue ultime gocce, appagata dall’aver fatto godere quel magnifico maschio e dalla situazione così hard.
- Ti piacciono più questi schizzi o quelli di Schiele?
- Che c’entra, sono cose differenti, in quel caso potrei avere la sindrome di Stendhal, in questo la sindrome da zoccola.
Ci ricomponemmo in fretta ed uscimmo dai bagni avviandoci verso l’uscita del museo.
- Sei fantastica puttanella, lo sai?
- Grazie, ma anche tu non scherzi
- Sai che ti dico, che io sono ancora carico e vorrei continuare “il discorso artistico” da qualche parte
Figuriamoci se non era anche il mio desiderio. Il bello di non venire, durante un rapporto, è che la libido mi rimane altissima.
- Possiamo andare da te? – risposi
- No, sono sposato, non è possibile, ma qua vicino alla stazione per un alberghetto non c’è che l’imbarazzo della scelta
- In un alberghetto? Proprio come una puttana allora – dissi ridendo – ma certo che ci sto –aggiunsi subito dopo, solo che dobbiamo prima passare in farmacia
- Sì, ho capito, guarda, ce n’è una proprio qui.
Entrai ed acquistai preservativi e Luan perché immaginavo a cosa sarebbe stato sottoposto il mio culetto a quell'epoca ancora poco "abusato",
Trovammo alla fine un albergo di seconda o terza categoria (per quello che ci importava) e salimmo in camera.
Fummo nudi in un batter d’occhio e, senza neanche arrivare al letto, mi fece inginocchiare e mi portò nuovamente la testa verso il suo ...
... sesso. Di nuovo lo portai con le labbra e con la lingua ad un’erezione maestosa, mentre lui mi incitava
- Dai troietta succhia, fai il tuo dovere, leccami le palle, fattelo arrivare in gola frociona, fammi vedere quanto ti piace, succhia cazzi da cessi pubblici, dai fammelo indurire che poi ti sfondo il culo, ci sono quasi, dai zoccola. Basta sennò ti sborro in bocca un’altra volta. Mettiti sul letto a pecora con le gambe larghe che t’inculo.
- Prendi un profilattico che te lo infilo con la bocca.
Ero alle prime armi ma questa cosa l’avevo imparata dai video porno. Gli calzai il condom con le labbra e poi gli dissi languidamente
- Fai piano all’inizio ti prego, ho il buchino stretto, dammi il tempo di rilassarlo e soprattutto lubrifica sia il mio culetto che il tuo cazzo.
Mi disposi sul letto come mi aveva chiesto e sentii una sua mano reggermi un fianco ed il suo cazzo turgido che strusciava fra le mie chiappe, un gioco erotico fantastico. Dentro di me c’era una tempesta di eccitazione. Sentii un suo dito entrarmi dentro con il lubrificante e subito dopo la sua cappella durissima che si appoggiava al mio buchino e iniziava a premere per entrare. Mugolando lo pregai ancora di fare piano ma intanto spingevo in fuori per farlo entrare e finalmente sentii cedere la “rosellina” ed il suo membro scivolare dentro accompagnato da quel dolore che stavo cominciando a conoscere con più frequenza e da un mio urletto.
- Sìììì, è tutto dentro ora, scopami dai, fammi sentire ...