Grazie egon
Data: 31/03/2021,
Categorie:
Trans
Autore: fed60, Fonte: Annunci69
Parecchi anni fa ci fu, qui a Roma, una mostra del mio pittore preferito, Egon Schiele. La visitai almeno tre volte per vedere quelle meraviglie che conoscevo solo attraverso i libri.
Un giorno, mentre ero davanti ad uno dei suoi quadri più famosi, “L’abbraccio”, almeno da cinque minuti, sentii alle mie spalle
- Una sensualità ed un erotismo incredibile, non le sembra?
Mi voltai e mi trovai davanti un uomo sui cinquanta, veramente affascinante, lineamenti un po’ “rudi” ma occhi chiari bellissimi, diciamo un brizzolato Raul Bova “de periferia”.
A quell’epoca ero agli inizi del mio percorso da “femmina” e spesso, come in quel caso, indossavo sotto gli indumenti maschili, perizoma tipo filo interdentale, autoreggenti velate e reggiseno trasparente, tutto rigorosamente nero. Indossando quella lingerie mi sentivo subito trasformata, un po’ come la tuta col mantello trasforma Clark Kent, solo che lui diventa Superman ed io divento puttana.
Non so se quella lingerie nascosta provocasse un qualche mio comportamento che lanciasse “segnali” di un certo tipo, fatto sta che di fronte a quell’uomo mi sentii subito come una femmina davanti ad un maschio.
- Sì, è vero la sensualità di Schiele è straordinaria, forse è per questo che mi piace così tanto da conoscerne tutta l'opera. Piace anche a lei?
- Certamente, mi piace molto, conosco quasi tutti i suoi quadri, soprattutto “Il bacio” anche se in questa mostra non c’è.
- Io ho una vera passione per lui, ho molti ...
... libri, persino un grosso volume con tutti i sui carnet di schizzi.
- Ti piacciono gli schizzi? – mi disse con un sorrisetto malizioso
Era passato al tu e non capivo se la sua domanda aveva il doppio senso che immaginavo. Esitai solo un secondo poi decisi di fregarmene e di stare al gioco
- Sì, mi piacciono molto, li adoro – e con la lingua sfiorai quasi impercettibilmente il labbro superiore.
- Bisognerebbe approfondire quest’argomento, provando schizzi anche di altro tipo
Credo che in quel momento l’adrenalina mi sia salita alle stelle, era diventato esplicito ed io mi sentivo ribollire i sensi. Passavamo in quel momento davanti alle toilettes e, in un momento in cui non capivo più niente, io (o la diavoletta puttana che è dentro di me) gli presi la mano, lo trascinai dentro e con frenesia cercai la sua bocca e lui ricambiò. Bloccavo la porta con il mio corpo in modo che nessuno potesse entrare e le nostre mani corsero a quello che ci interessava di più, le sue al mio culo e le mie al suo membro. Dopo un attimo erano giù sia i miei pantaloni, sia i suoi ed i suoi boxer.
- Cazzo frocetta come stai messa! – esclamò quando vide la mia lingerie
Non diedi nessun peso a quello che diceva, feci un sorrisino per l’appunto da frocetta, e mi chinai per mostrargli cosa sapevo fare con la bocca. Il suo cazzo era già alla massima estensione e mi riempiva abbondantemente la bocca, lui mi dava il ritmo con le sue mani sulla mia testa ed in poco tempo esplose nella mia ...