La mia esperienza con una coppia cuckold – Capitolo 16
Data: 10/05/2018,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: jojojos, Fonte: RaccontiMilu
Capitolo 16
La mattina successiva andai a lavorare controvoglia, il lungo weekend. con Simona era stato magnifico ma ero stanchissimo, ripensavo continuamente a tutto quello che stava succedendo tra noi e faticavo a crederci, in poco tempo avevo avuto talmente tante esperienze nuove e stimolanti, come non mi era successo in tutto il resto della vita. Era successo tutto inaspettatamente e molto in fretta, la complicità che si era creata in così poco tempo era davvero strana, quasi innaturale, ero rimasto travolto dalla sua bellezza, sensualità ed estrema perversione, sentivo nuovamente la necessità di parlarne con qualcuno, decisi che non potevo continuare a tenermi tutto dentro, dovevo confidarmi con un amico e sentire il suo parere sulla faccenda, non per vantarmi ma per capire un’altra persona come si sarebbe comportata nei miei panni. Nella pausa pranzo ricevetti un sms di Simona, mi invitava a chiamarla finito il lavoro, mi telefonò lei mentre ero sotto casa: – “Ciao bellezza, come stai?”; – “Molto bene, Paolo si sente in debito nei tuoi confronti per quel suo cliente, devi chiedergli qualcosa perché mi sta stressando la vita, fatti regalare qualcosa ti prego…”; – “Ribadiscigli che non mi deve niente, come glielo devo dire, è andata così, ci saranno altre occasioni nelle quali magari sarà lui a farmi un piacere, poi il solo fatto che mi lascia scopare con te è sufficiente.”; – “Guarda che sono io che voglio farmi scopare da te, lui non ha nessuna influenza su di me da ...
... quel punto di vista…”; – “Allora sono io in debito con te…”; – “Certo sei in debito con me e devi pagare pegno, dimmi che andremo a Kos insieme, ti prego…”; – “Non ci avevo pensato, dammi tempo, sono completamente travolto dalla tua presenza, starei sempre con te, anche adesso, però non vorrei rovinare tutto, 15 giorni sempre insieme? Sei sicura di volerlo davvero?”; Sentii bussare contro il vetro, ero andato a lavorare con l’auto di mia madre perché pioveva, mi voltai e la vidi fuori sotto l’acqua con un ombrello, corse intorno ed entrò dal lato passeggero: – “Cazzo quanto piove, ciao tesoro mio…” – mi baciò teneramente tenendomi il viso tra le sue mani, stupito le dissi: – “Ma tu cosa cavolo ci fai qui?”; – “Sono così sicura di volerlo che sono venuta ad aspettarti fuori dal lavoro, ti ho seguito e sono qui per convincerti, dai parti che non vorrei arrivassero i tuoi e ci vedessero insieme.” – accesi l’auto e mi allontanai, poi mi rivolsi a lei: – “Ma sei fuori? Cosa ti è venuto in mente di venire da me?”; – “Il tizio del villaggio vuole una risposta in fretta, altrimenti ha difficoltà a riservarci le stanze, allora ho preferito venire qui di persona per convincerti…” – mi mise una mano sul cazzo e slacciò i pantaloni: – “Ma cosa fai sei pazza?”; – “Tu guida e pensaci, quando avrò finito mi risponderai…” – me lo tirò fuori, si abbassò e cominciò a succhiarmelo mentre guidavo: – “Ma dai, così mi fai schiantare!”. La sua lingua girava intorno alla cappella ed il cazzo spariva ...