Il commesso galante
Data: 26/03/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Idea Clito, Fonte: EroticiRacconti
... mi fa assaggiare, il pezzo di fragola che ha nella sua bocca.
Sconcertato, torno dietro la cassa,al mio lavoro, non so più cosa pensare, tanti mesi che viene a fare la spesa, quasi non mi guarda neanche ed ora tutto questo.
È quasi l'ora della chiusura, piove ancora molto forte, lei è rimasta lì tutto il tempo
Il mio capo si avvicina per fare la chiusura della cassa,
:"Avrei bisogno restassi qui un'ora in più, devono consegnare della merce, hanno fatto tardi in tangenziale ed arriveranno tra tre quarti d'ora. Io non posso , perché avevo promesso a mia moglie di accompagnarla a fare acquisti, è un problema per te? Scusami se te l'ho detto all'ultimo momento, ma mi hanno avvertito cinque minuti fa".
"Non è un problema, li aspetto io e chiudo, buona serata a domani". "Buona serata anche a te, signorina vuole un passaggio fino a casa?"
"Grazie non c'è bisogno, ho chiamato un amico dovrebbe arrivare a momenti". “Altrimenti il mio cassiere, gentile e galante, sicuramente si presterà ad
accompagnarla, buona serata a tutti e due”.
Lanciando un sguardo malizioso e invidioso verso di me.
È l'ora, sto per chiudere la porta d'ingresso quando arriva l'ennesima ritardataria
“Per favore faccio presto, solo poche cose".
L'aiuto a metter via la spesa e l'accompagno al' uscita, la signora ci saluta e ci guarda con uno sguardo che ci rende colpevoli di chissà quale malefatte.
Chiudo, faccio un sospiro.
Lei mi viene vicino e subito mi abbraccia, baciandomi ...
... con un'avidità e una passione che non avrei mai creduto potesse avere verso di me.
Io le passo le mani sotto la gonna, su quel culo morbido che è tutto il pomeriggio che mi fa impazzire il cazzo e il cervello.
Boom boom, dei colpi alla porta ci riportano alla realtà è arrivato lo scarico, ci stacchiamo a malincuore.
“Scusate per avervi disturbato, ma questa pioggia improvvisa ha creato il caos sulla tangenziale, siamo rimasti fermi per due ore, altrimenti ora saremmo tutti a casa."
"Non c'è problema, cominciate pure a portare dentro la merce."
Lei mi dà un bacio a stampo saluta e scappa via, io terrorizzato non so che fare.
"Ma che aspetti corrile dietro, presto, qui ci pensiamo noi.”
Mi grida il camionista.
Non so se posso lasciarlo solo e se non la ritrovassi subito?
Intanto mi apre la porta spingendomi fuori, comincio a correre disperato, giro l'angolo del palazzo, non c'è nessuno in strada.
In fondo alla via c'è un parcheggio, un bel posto con del verde e delle panchine, su una di queste, illuminata da uno spicchio di luna, come limone nel tè, c’è lei.
Tutta arrossata si tiene una mano sul petto ansimante, come se stesse male, mi precipito da lei, :
"O mio dio, che corsa, sono senza fiato, ti ho ritrovato, non ti senti bene?"
Lei mi guarda, sembra felice e sconvolta
:"É l'emozione, mi fa sempre accelerare i battiti.” mi dice “Ti avrei aspettato, è tanto che volevo farlo, torna al tuo lavoro mi troverai qui, oppure appena li vedo ...