Il commesso galante
Data: 26/03/2021,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Idea Clito, Fonte: EroticiRacconti
Numeri, numeri, numeri e righe, tutto il giorno a digitare prezzi e codici a barre sul raggio della cassa da tanti anni.
Ogni giorno uguale, quando a casa chiudo gli occhi vedo solo numeri e codici.
Le persone sono sempre trafelate, a volte mi piacerebbe scambiare una chiacchiera in più.
Quando capita qualche conoscente, il cliente successivo sbuffa, sembra che tutti abbiano una dannata fretta con il destino, tutto di corsa, tutto veloce, per cosa poi, il solito: lavori, torni a casa, prepari, pulisci, dormi e ricomincia tutto daccapo.
Poi finalmente c'è lei, tutti i giorni compra le solite cose, so a memoria quanto spende, una cascata di riccioli rosso castani, occhi verdi, labbra ciliegia, disegnate da un'artista, come tutto il viso.
Guance rosse paffute, seno prosperoso e sodo, culo morbido, da sogno, bella, tutta da mordere.
Quando passa lei, la mia giornata migliora di colpo, anche se per pochi minuti, ma guardarla, sentire il suo profumo di fiori, mi rallegra il cuore e smuove l'eccitazione nei miei slip.
Eccola, ha un maglioncino alla dolcevita rosso aderente, che evidenzia le sue belle tette e lascia scoperto il suo bell’ombelico, di solito indossa i pantaloni, oggi ha una gonna svolazzante.
Ha comprato solo frutta e verdura, due banane, un po' di fragolone rosse e profumate e due cetrioloni bitorzoluti, mi sento imbarazzato per lei
Cerco di guardarla negli occhi, ma ha lo sguardo nel portafoglio per contare le monetine, dopo aver messo ...
... tutto nel sacchetto, le cade qualcosa per terra, si abbassa senza piegare le ginocchia, la gonna si alza e io resto paralizzato
mi giro per controllare che non ci sia nessuno in quel momento ed è così.
Mi gusto il culo più sodo, bianco, morbido, che abbia mai visto, è senza intimo, sculetta mentre è piegata a novanta a raccogliere quello che gli è caduto a terra.
Oddio sto sbavando come un cucciolo a cui qualcuno sta accarezzando la pancia ed il mio cazzo è letteralmente impazzito, vuole uscire, ammirare da vicino quella meraviglia
creata dagli angeli.
Si rialza e io sono lì con il viso paralizzato: “Si sente bene?".
Una voce alle mie spalle è la cliente successiva, che si è accorta di tutto è
un po' disgustata vuole pagare e scappare fuori.
Intanto lei sta per uscire, quando un'improvvisa pioggia la blocca sulla porta.
:"Vuole il mio ombrello per tornare a casa? Me lo riporterà domani".
:"No, aspetto che smetta non ho fretta, potrei usare il gabinetto, vorrei sciacquare le fragole?"
:"Certo, può restare quanto vuole e usare il gabinetto, prego".
Continuo il mio lavoro con un occhio sempre in cerca di lei, esce dal bagno con il sacchetto delle fragole bagnato, ne sta assaggiando una, la morde e le cola il succo rosso sul mento, prendo un fazzoletto e mi avvicino per porgerglielo, mi ringrazia, chiedendomi se voglio assaggiare, rispondo di si, le prendo la mano che tiene la fragola per avvicinarla alla mia bocca, ma lei è più svelta, mi bacia e ...