1. Destini…2. L’arrivo.


    Data: 24/03/2021, Categorie: Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... Trapassò altri tre schiavi con un singolo fendente. Fese l’aria con l’altra lama, aprendo un altro varco. E improvvisamente, le lame di dissolsero. Piroettò con un calcio, scostando uno degli esseri il necessario da estrarre il coltello che aveva sul petto. Trapassò il primo e, estratto il revolver sparò a bruciapelo gli ultimi colpi. Altri sei andati. Click! Fine delle munizioni. Balzò in aria, non senza sentire le grinfie degli schiavi che cercavano di oltrepassare l’armatura per andare a fendere la sua carne.Estrasse la mitraglietta. Una Borsa di Salvataggio. Roba distribuita dal Ramingo, tecnologia dell’Età Oscura. Sparò. I colpi avvolti di energia solare incenerirono diversi schiavi. Inutile: gli schiavi erano stati una diversione.Vandali corrotti erano apparsi. Tiratori fenomenali, Caduti corrotti dall’Oscurità.Ce n’erano parecchi. I primi colpi Murda riuscì a schivarli, piroettando sul terreno duro con una capriola. Lanciò un fumogeno corrosivo tra gli schiavi seguito da una granata. Sparò altri sei colpi col revolver dopo aver ricaricato. Il Vandalo più vicino cadde.Un colpo di energia ad arco lo centrò in pieno petto. Dolore. La corazza lo protesse a stento.Un altro così e sarebbe potuto morirci. Si preparò psicologicamente.-Io… non so se potrò riportarti indietro…-, sussurrò Hara.Murda soppresse la paura: l’ultima morte, quella vera, era un eventualità per quanto remota.I Guardiani erano rianimati dai loro Spettri, a meno che essi non potessero raggiungerli o ...
    ... vengano distrutti o privati della Luce. Lui sapeva bene che c’era quel rischio. Lì, in quel momento, il rischio era assoluto. Una Maliarda, una strega dell’Alveare, fluttante in vesti di Oscurità e ghignante il suo divertimento si avvicinò invocando il suo potere. I Vandali presero la mira. Murda lo sapeva cosa sarebbe accaduto: i Vandali avrebbero sparato. Lui avrebbe fatto un salto, spiccandone un secondo a mezz’aria ed evitando il secondo attacco. Ma non il terzo: la Maliarda avrebbe scagliato la sua sequela di dardi corrotti colpendolo e uccidendolo. E poi, Hara avrebbe dovuto nascondersi e aspettare, ma quello non era un probelma: l’Alveare e i Corrotti erano pazienti, a loro modo.Murda imprecò appena. Era una trappola e c’era cascato.BLAM!Uno dei Vandali avvampò nella Luce solare, seguito da altri tre. La Maliarda si fermò. Gli schiavi si fermarono. Murda sfruttò il momento: estrasse il lanciamissili. Un Gattabuia, assolutamente patetico rispetto ad altri. Per ora però andava più che bene. Sparò il singolo missile. La Maliarda urlò. Scatenò il suo attacco in risposta sul nulla. Murda si era già mosso. Alle sue ore otto vide Dalyana avvampare di Luce solare e sparare un ultimo colpo di Pistola d’Oro. Il proiettile annichilì la Maliarda. L’essere svanì e con lei anche i Corrotti persero coesione. Brandendo il fucile automatico, Dalyana li finì mentre Murda amministrò i colpi di grazia sui Vandali rimasti.-Te ne devo una.-, ammise lui.-Solo una?-, chiese lei. Lui la fissò. No, ...
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