Non erano solo fantasie
Data: 21/03/2021,
Categorie:
Esibizionismo
Autore: Mas1908, Fonte: EroticiRacconti
... sandali. Lei pantaloncini molto corti e attillati e canottiera bella larga senza reggiseno. Nello sporgersi verso il vano portabagagli, la maglietta scende verso il basso, sospinta dai seni. I capezzoli erano duri e turgidi, evidentemente eccitati per lo sfregamento sul tessuto. Un seno era praticamente libero di mostrarsi agli occhi dei passanti. E un passante in effetti c’è stato. Un ragazzo di circa 20 anni, che transitava per caso, si era accorto dell’offerta casuale di Giulia ed aveva volutamente rallentato il passo per vedere meglio e fino alla fine. Giulia si era accorta dei suoi sguardi ma non si era coperta il seno esposto come mi sarei aspettato ma, al contrario, si era girata verso di me facendomi un malizioso occhiolino di approvazione agli sguardi del fortunato. Da parte mia avevo notato la scena ma non me la sono sentita di dire nulla a Giulia per la sua palese esposizione. Non volevo rovinare fin dalla partenza quei pochi giorni, devo però dire che dalla scena ne ero rimasto compiaciuto ed anche eccitato. Sentivo che quell’involontario panorama, del tutto casuale e innocente, non mi aveva provocato sentimento di rimprovero verso Giulia né tantomeno gelosia ma solo eccitazione. Il fatto che uno sconosciuto avesse visto un seno di mia moglie con quel capezzolo così turgido e in bella evidenza, mi aveva eccitato. So benissimo quanto sia sensibile sui capezzoli. Spesso quando facciamo sesso è lei stessa che si eccita toccandoseli e tirandoli o torcendoli, fino a ...
... provocarsi un dolore che dice la fa eccitare ancor di più e impazzire di piacere. Però da quanto avevo visto ho iniziato a fantasticare. Una volta saliti di nuovo in casa, chiesi a Giulia di non cambiarsi ma di partire così come era vestita e come quel fortunato l’aveva vista perché in cuor mio speravo che la scena si ripetesse di nuovo “Ok se proprio ti fa piacere va bene anche a me”, mi rispose. Andò un attimo in bagno e qualche minuto dopo eravamo in auto direzione Toscana. Io in pantaloncini e maglietta e lei in canottiera, bella comoda, senza reggiseno con i pantaloncini attillati. Non abbiamo detto una parola su quanto accaduto poco prima… almeno fino a che non ho preso l’autostrada. Durante il percorso ad un tratto ho allungato le mani verso il seno di Giulia e volutamente l’ho scoperto dalla maglietta, mettendolo alla mercé di ogni sguardo fosse transitato vicino a noi. Tutti e tutte avrebbero potuto vedere il suo seno così volutamente esposto. Voltandosi con quella sua espressione allusiva mi ha detto: “Ma lo sai che qualsiasi persona ci passa vicino può vedermi così? Non ti disturba l’idea che un altro, o un’altra, possano vedermi i seni eccitati? In fin dei conti fino ad ora li hai visti sempre e solo tu”. No la cosa non mi disturba affatto e anzi ad essere sincero mi piace che altri godano della tua visione. Mentre rispondevo ho visto che Giulia aveva iniziato a toccarsi il capezzolo esposto, segno che si stava scaldando mentre parlavamo. “Vedo però che anche a te ...