1. 14 Nisan [cazzo e biscotti al cioccolato]


    Data: 21/03/2021, Categorie: Anale Masturbazione Tabù Autore: Bradi77, Fonte: xHamster

    ... per chi se lo stesse chiedendo, vuol dire più o meno "grassottella", se tradotto in linguaggio molto poco politicamente corretto. Se sei una bestia politicamente scorretta come il mio amico Giulio, invece, dici "chiatta", e amen).
    
    In carne, dicevo, due grandi tette tronfie che sballonzolavano quando rideva, e quindi spesso; gran bevitrice di birra, dato che io ne avevo bevute due ed ero quasi sbronzo, mentre lei ne aveva bevute quattro senza nemmeno sentirle; gran utilizzatrice di cannabinoidi, dato che nel parcheggio si era fumata una canna quasi da sola - perché io avevo fatto due tiri ed ero tipo quasi morto - e l'unico effetto che le aveva fatto era stato quello di farla ridere un po' di meno (di meno, esatto); simpatica, intelligente, sarcastica, un po' nerd, frequentatrice assidua di teatri. Una gran donna, insomma, e pure molto porca.
    
    Avevamo passato una serata piacevole, mi ero divertito parecchio, a tratti mi ero anche indurito parecchio là sotto, ma niente sesso, non alla prima uscita, non con uno sconosciuto.
    
    Porca, e per niente stupida.
    
    Una settimana dopo eravamo andati assieme a teatro a vedere uno che interessava a tutti e due. Poi eravamo andati ancora nello stesso pub. Altre birre, altra canna nel parcheggio, di nuovo tette ballonzolanti su risate di gola, di nuovo soldatino indurito che spinge contro la patta mentre lei mi spiega perché scopare nel culo per lei è meglio che scopare e basta. Niente sesso.
    
    E poi una mattina ci siamo rivisti. Io ...
    ... uscivo dal lavoro (sì, lavoro di notte. No, non faccio pompini sui marciapiedi, il mio è un lavoro notturno di altro tipo), lei, che ancora viveva con i suoi, era a casa da sola.
    
    Sarò morto di sonno, l'avevo avvisata il giorno prima.
    
    Risata di gola: dopo potrai anche dormire, mi aveva detto.
    
    Mi ha aperto la porta indossando una vestaglia trasparente rosa. Sotto indossava un reggiseno nero. E più sotto un microtanga, anche quello nero. Ha fatto un giro su sé stessa, permettendomi di vedere da attraverso la vestaglia il filo del tanga che spariva in mezzo alle sue chiappe. Ora: avete presente quelle chiacchiere a riguardo del fatto che una donna non filiforme non può essere davvero sexy? Puttanate, gente.
    
    Profumava di sandalo e di erba. Il primo non è quello dentro il quale ci si infila un piede, per intenderci. E la seconda non è quella che usualmente cresce spontaneamente nel giardino di casa, sempre per intenderci.
    
    Buongiorno, le ho detto.
    
    "Cucina o camera da letto?", mi ha chiesto facendomi entrare e sfiorandomi il braccio con le sue tettone allegre.
    
    Vuoi fare porcate sul tavolo della cucina? (qui il Soldatino mi aveva fatto una specie di capriola nelle mutande e mi aveva tirato dei peli, ma non mi sembrava il caso di sistemarmi il pacco davanti ad una signora, quindi mi sono fermato a guardare quegli occhi neri - ma venati di rosso: l'erba - facendo finta di non sentire l'alberello che estirpava il mio zerbino moderatamente curato)
    
    "No", mi ha detto, ...
«1234...»