Il battito animale
Data: 20/03/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Thefab, Fonte: Annunci69
... bussare alla finestra, altre entra direttamente dentro. E’ l’unica ragazza, finora, che mi riesce a far drizzare il pisello e quindi ne approfitto, è sempre meglio che farsi la classica sega pomeridiana da solo.
Intanto penso ad Alessio, lo incontro spesso in palestra e mi ignora. Non si è più fatto vivo e io non so come comportarmi. Maturo l’idea che si sia voluto divertire o che magari non gli sia piaciuto farlo con me e, pian piano, ragiono su come dimenticarlo. La persona che amo è ancora fidanzata con un altro ragazzo, Vesim non è ciò che voglio ed Elena è una donna. Ho bisogno di un sostituto e riprendo a fare la troia negli spogliatoi.
Cerco insistentemente di sedurre qualcuno, specialmente quando faccio la sauna. Alcuni mi guardano male, altri sembrano stimolati dal mio comportamento ma non si concretizza niente, se non qualche scambio di occhiate e sorrisi.
Evidentemente, però, l’atteggiamento non passa inosservato agli occhi di Alessio, perché qualche giorno dopo trovo nuovamente il mio accappatoio sborrato e c’è un suo bigliettino:
“La devi smettere di fare la troia con gli altri, ti chiamo io quando sarà possibile”.
Il suo messaggio mi rinfranca e mi tranquillizza, gli effetti si vedono subito, addirittura con Vesim. Già, perché dopo la palestra ho appuntamento per andare a casa sua. Lo raggiungo e sono felice, calmo. Per una volta, dopo giorni di rabbia nei suoi confronti, riesco a trattarlo col rispetto e con l’affetto che merita. In casa c’è il ...
... fratello e quindi trascorriamo il tempo a giocare alla playstation e a parlare. Io, ogni qual volta il fratello non è nella stanza, gli tocco il cazzo e lo stuzzico. Lui è rosso in volto e in grossa difficoltà perché avrebbe voglia di farlo ma sa che la presenza del ragazzino ci frena.
Alla fine lo convinco, gli dico di uscire un attimo, lui si cambia, ci raccomandiamo col fratello di non fare casini e usciamo. Appena chiusa la porta, Vesim fa per scendere le scale ma io lo afferro per il braccio e scuoto la testa, come a fargli capire che ho altri piani.
Anziché scendere, lo porto all’ultimo piano del suo palazzo. Qui non vi sono appartamenti ma soltanto una porta che permette l’accesso alla terrazza, che tra l’altro è chiusa con un lucchetto ma non era mia intenzione portarlo lì. Lui è molto perplesso, in fondo siamo alla fine della rampa delle scale del suo appartamento.
Io lo metto spalle al muro e iniziamo a baciarci. Inizialmente è sfuggente, si prova ad allontanare ed è rosso in volto per l’imbarazzo della situazione. Gli sussurro che a quest’ora del pomeriggio nessuno può pensare di accedere alla terrazza e che, in ogni caso, sentiremmo i passi lungo le scale.
Capisce che ormai mi sono puntato e quando mi metto in testa una cosa è quella, per cui si adegua. Iniziamo a spogliarci mentre ci baciamo, lasciando cadere a terra i vari indumenti. A me piace troppo questo genere di situazioni e ho voglia di stare nudo.
Senza farmi troppi problemi, tolgo tutto ...