1. Elena, la vicina di casa ii


    Data: 18/03/2021, Categorie: Etero Autore: stuzzicami, Fonte: Annunci69

    “Certo che no, le rispondo, peraltro ne ho la cantinetta assai fornita” le spiego spiazzato dal suo repentino riprendere in mano la situazione.
    
    “Sii gentile, Marcello, versamene un altro po’, su, non farti pregare” mi incalza.
    
    Mi siedo di fronte a lei e, nel rabboccare il calice, la guardo, incredibilmente eccitato e al contempo affascinato da questa quasi sconosciuta vicina di casa che ora ho a mezzo metro da me in una situazione oltremodo lussuriosa, inimmaginabile fino a un paio d’ore prima.
    
    Lei fa altrettanto e, una volta riappropriatasi del calice, dischiude impercettibilmente le cosce offrendomi sempre più e meglio la magnifica visione della sua vulva impellicciata.
    
    Un’orchidea meravigliosa mi si mostra in tutto il suo splendore...
    
    Curata, ma invero splendidamente ricoperta di un fitto pelo castano.
    
    Due grandi labbra gonfie e due piccole labbra rosee che sembrano davvero i petali del fiore più prezioso.
    
    Come una ciliegina sulla torta, infine, una perla pronunciata e quasi svettante: il suo delizioso bottoncino.
    
    Elena sorseggia il prosecco, mi guarda ammiccante e consapevolmente mi mostra il suo meraviglioso sesso.
    
    Splendida, irresistibile, sfacciata.
    
    Femmina.
    
    Sto impazzendo.
    
    Allarga volutamente le cosce esponendosi in tutta la sua femminilità e poi interrompe il silenzio con un secco e perentorio: “Ti piace?”
    
    Io, che non riesco a distogliere gli occhi da tanta grazia, faccio fatica perfino a rispondere.
    
    Biascico uno strozzato: ...
    ... “Direi di sì, è incantevole”
    
    Alchè Elena sposta una gamba sul divano, spalancando oscenamente le gambe, mostrandomi spudoratamente la propria passera e mi dice: “allora, che fai? su... vieni ad assaggiarla”.
    
    Io che, ça va sans dire, non aspettavo altro, mi tuffo sull’agognato frutto come un pischello fa con la cioccolata.
    
    Annuso, assaggio, lecco, perlustro, ispeziono, succhio... gusto, inebriato da tale maestoso e prezioso gioiello e dalla sua incommensurabile grazia.
    
    Le sue mani mi accarezzano con delicatezza le tempie, la testa, i capelli, mostrando apprezzamento per quanto sto facendo.
    
    Alzo lo sguardo, cerco i suoi occhi, lei mi guarda impaziente e voluttuosa. Muovendo il bacino mi sbatte letteralmente in faccia la sua incantevole fica.
    
    “Che bella fica hai” sussurro...
    
    Ho il naso tra la delicata peluria del suo pube e il clitoride tutto nella mia bocca. E nuovamente annuso, lecco, succhio e inizio a lappare di gusto quel meraviglioso frutto del piacere.
    
    Elena ansima, mugola, geme.
    
    Preme sempre più il bacino sul mio viso e alzandosi finisce con il sovrastarmi schiacciandosi sulla mia bocca che apprezza famelica tale e tanta bontà.
    
    Finiamo a terra, sul tappeto, io supino e lei seduta sul mio viso che danza sulle mie labbra strisciandovi e infilandovi dentro le sue.
    
    Cielo che delizia. Santo cielo che eccitazione...
    
    Si sfila la veste e rimane nuda, io piacevolmente soffocato dal suo frutto proibito inizio a strizzarle i seni e lei grida, gode ...
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