La mia padrona Paola.
Data: 17/03/2021,
Categorie:
Lesbo
Autore: Nadia89, Fonte: EroticiRacconti
... esclama con tono perentorio, indicando il tappeto ai suoi piedi con il dito indice. I suoi grandi occhi verdi mi fissano, sembrano due smeraldi.
Faccio come dice. Il suo tono severo mi eccita da morire. A carponi scendo dal letto, e giungo ai suoi piedi. Mi chino per baciarli, alterno le mie labbra prima su uno e poi sull’altro.
“Brava, brava … Devi capire che io sono la tua padrona, e tu sei solo la mia puttana!” Mi sento afferrata di nuovo per i capelli: "Adesso mettiti a pancia in giù sul bordo del letto. Inginocchiati … su …” Mentre le mie ginocchia toccano il pavimento, il mio corpo è prono sul letto. Mentre con una mano tiene la mia testa schiacciata contro il materasso, con l’altra mano mi schiaffeggia con forza il culo. Ad ogni suo colpo gemo. “Sei una puttana pigliacazzi … dillo che sei una puttana pigliacazzi. Chissà quanti cazzi hai preso nella figa e nel culo … hai preso cazzi a palate, dillo che sei una pigliacazzi”
“Si … sono una pigliacazzi!” riesco a mormorare, la mia voce attutita dal materasso.
Mi libera dalla presa sulla testa, addentandomi poi con forza una chiappa. Urlo. Mi fa male, ma mi piace. Non so cosa mi stia succedendo, ma mi piace.
Inizia a leccarmi avidamente l’ano, ricambiando quello che avevo fatto io la volta scorsa. E’ una sensazione piacevolissima. I miei polmoni sono avidi di aria, mentre goccioline di sudore imperlano la mia fronte.
“ Mmmh, quanto godi … si vede che ti piace prenderlo nel culo!” esclama.
“Non l’ho mai ...
... fatto nel culo!” le rispondo d’istinto.
Sento un forte schiaffo sul sedere che mi fa sussultare: “Non dire cazzate, sei una cagna in calore … tu non hai nemmeno l’ombelico vergine, figuriamoci il culo …” Scuoto la testa in segno negativo.
La sento ridacchiare: “Ma non mi dire … bisogna provvedere!”
Sento un cassetto del comodino accanto al letto che si apre. Sento come se lei avesse afferrato qualcosa, ma non so che cosa. Sento improvvisamente un rumore di qualcosa che vibra. Sgrano gli occhi e mi giro: “Ma cosa vuoi fare?” le dico un po’ preoccupata.
“Stai tranquilla e pensa a godere!” mi risponde senza ammettere ulteriori repliche.
Mentre le dita della sua mano si dedicano a masturbare il mio sesso, sento la sua lingua leccare con vigore il mio buco del culo, alternando a quella le carezze vibranti della punta del dildo. Chiudo gli occhi e mi concentro sulle sensazioni che provo.
Dopo poco, mi sento come se avessi due fighe. Sono in estasi e mi godo quel piacere.
Sento la punta di quell’oggetto che dolcemente, con una leggera pressione, supera il mio sfintere anale rilassato. Sento, centimetro dopo centimetro, quella lancia di gomma che penetra dentro di me, inondandomi di vibrazioni.
Afferro con forza le coperte che sono sul letto e le stringo con forza. Fatico a respirare, sto singhiozzando.
Sento il godimento lievitare dentro di me a dismisura, e urlo tutto il mio piacere mentre vengo percorsa da un orgasmo incredibilmente intenso, con la bocca ...