1. IO. FOTOGRAFO A LUCI ROSSE. – CAPITOLO 7


    Data: 11/03/2021, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Voyeur Autore: mikimark, Fonte: RaccontiMilu

    ... una modella favolosa…” “Sì, sì… l’ho capito. Ho capito benissimo anche cosa vorresti farmi fare…” “Simonetta! Mi avevi fatto intendere di essere disponibile… Sai bene quale sia la mia professione ed anche, però, la mia serietà… Ma le promesse le hai fatte anche ad un uomo! Ricordi vero?”
    
    “Oh, Fabio! Lo so, lo so! Ma io… ma io te l’ho detto! Mi vergogno ed ho anche tante paure!” “Ma Simonetta! Non sei più una bambina! Sei anzi una splendida donna che vuole fare delle nuove esperienze… Mi hai anche confessato che hai tanta voglia, tesoro, di provare nuove emozioni…” “Sì, è vero… Ma certe cose, uffa, te l’ho anche già detto, non le ho mai fatte. Temo di vergognarmi troppo… Di essere imbranata! Non sono una professionista, io! Non lo so se ne sarei capace! E se non fossi all’altezza di quello che tu vorresti io faccia e che ti ho scioccamente promesso?”
    
    Le feci un sorriso rassicurante. “Sarai ancora più bella perché sarà per te la prima volta… La prima volta che lo desideri anche tu! Devi fidarti però di me! Totalmente!” “Ma tu avrai la pazienza? Mi aiuterai? Avrò bisogno di qualcuno che mi insegni a fare certe cose! Ed anche se sicuramente farò qualche capriccio?” “Stai tranquilla, Simonetta! Tutto le donne ne fanno. Soprattutto all’inizio. Poi si lasciano andare… Anche tu avrai qualche momento di comprensibile difficoltà e farai delle bizze. Ma ci sarò io, lì vicino a te! Ma poi, sarai tu la protagonista…”
    
    Simonetta rimase in silenzio e continuò a mostrarmi tutta la ...
    ... sua titubanza. “Andiamo? – le chiesi allora con tono deciso – Io ne ho proprio una gran voglia. Mi sento molto creativo, oggi!” “Oggi? Adesso? – gemette lei con un filo di voce mostrandosi ansiosa e ancor più timorosa – Mi vuoi così? Vuoi farmelo fare proprio oggi? Non potrei farlo un altro giorno?” “No, tesoro! Mi avevi detto che oggi eri libera! Pomeriggio, sera e… notte! Non ricordi?” Lei trasalì. “Uffa! È vero, lo so, lo so… Te l’ho detto io stamattina! Ma te l’ho detto perché ero tanto arrabbiata con quello sciocco di moroso che mi ritrovavo e che avevo appena sganciato!”
    
    “Ci hai ripensato e cambi idea? – la ripresi con tono impaziente – Non ti obbligo…” “No, no e… scusami… L’ho sentito anche prima lui… Piagnucolava… E’ proprio un bambino viziato ed un uomo sciocco!”
    
    “Andiamo, allora? – sbuffai – Va bene?” “Sì, sì… – sibilò quasi sommessamente lei – Andiamo! Ormai… Te l’ho promesso… Dove mi porti?” “Nel mio studio. Lo sai bene!” “Dove hai portato tutte le altre?” “Certo! Come tutte le altre… Come tutte le altre modelle! Ma l’ultima modella è sempre la più bella e la più desiderata!”
    
    Lei mormorò delle parole che non capii. Poi mi invitò ad attenderla all’uscita dello stabilimento balneare. Voleva farsi una doccia calda nello spogliatoio delle donne. “Con tutto l’olio abbronzante che ho addosso ne ho proprio bisogno! – aggiunse – Non potrei proprio indossare così gli short e il resto! Impiegherò non più di dieci minuti… Hai un po’ di pazienza, vero? Ancora un po’, ...
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