1. IO. FOTOGRAFO A LUCI ROSSE. – CAPITOLO 7


    Data: 11/03/2021, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Voyeur Autore: mikimark, Fonte: RaccontiMilu

    ... shorts ed immediatamente dopo aprii la sua cernieretta.
    
    La sentii vacillare e lamentarsi dei clic che a raffica provenivano dalla fotocamera. Ma ciò che maggiormente la turbò fu il ronzio della telecamera. “Ma Fabio! Mi vergogno, così! Mi stai riprendendo mentre mi spogli…” Non le risposi ed anzi senza alcuna esitazione le abbassai gli shorts. Ciò che vidi mi provocò la prima violentissima erezione. “Sei stupenda, Simonetta! Hai un corpo favoloso.”
    
    Per alcuni secondi non riuscii a staccare lo sguardo dal microscopico triangolino in pizzo che le nascondeva il sesso. Notai quel particolare che tanto aveva eccitato la mia fantasia. Sotto lo slip, infatti, si intravedeva il suo pelo biondissimo. “Sì, sì, Fabio, te l’avevo già accennato… – mi sospirò lei notando il mio sguardo sul triangolino trasparente che le copriva ancora il magico ciuffetto – Sono chiara, bionda, lì… Mia mamma è svedese…” “Meravigliosa! – riuscii solo a dire – Sarai una modella fantastica! Anche per questo…”
    
    Non le diedi il tempo di replicare perché la feci ruotare su un fianco per regalare alla fotocamera ed alla telecamera lo spettacolo del suo culetto appena coperto da un perizoma piccolissimo e pure bianchissimo.
    
    “Soddisfatto? – mi chiese lei serissima – Ho superato l’esame, adesso?” “Indubbiamente sì, Simonetta. A pieni voti. Ma è solamente il primo…” “Capisco! Non ti basta questo, vero? Lo immaginavo…” “E allora datti da fare, Simonetta…”
    
    “Ma uffa! Ma tutto da sola devo fare? – ...
    ... aggiunse allora lei – E mi sento scrutata da quei due aggeggi infernali! Uffa, uffa ed ancora uffa!”
    
    “Oh no! Simonetta non fare i capricci, adesso”. La feci girare su un fianco e con gran mio piacere le slacciai il reggiseno. Lei ammutolì ma se lo fece levare. Poi si ridistese al mio fianco offrendosi alla fotocamera ed alla telecamera. Ma soprattutto a me. Non riuscì però all’inizio a non coprirsi le due rotondissime mammelle con le mani. Ma solo per qualche istante.
    
    “Voglio vedere le tue tette, Simonetta! Ma soprattutto i tuoi capezzolini! Sono piccolini, vero?” “Ma Fabio! Ti prego! Non dirmi queste cose in questa maniera! Mi imbarazzi troppo…”
    
    Io come risposta le presi i polsi e le feci allargare le braccia. “Uffaaaaaa – riuscì solo a dire ancora – Contento così? Ti piacciono tanto le mie tette?” “Moltissimo, Simonetta! Hai due seni semplicemente fantastici e quei due capezzolini così piccoli e rosa…”
    
    Simonetta aveva indubbiamente due bellissime tette. Gonfie, rotonde e ben sode. Era molto giovane, Simonetta ed evidentemente poco usata e sciupata. I capezzolini, così piccoli e di un tenue color rosa, impreziosivano quel seno. “Ma non basta che me le veda tu? Perché tutti quegli scatti e quella ripresa mentre mi fai spalancare le braccia?” “Simonetta, ti confesso che le foto più belle saranno quelle dove si coglieranno le espressioni e le smorfie del tuo volto in certi momenti! Ti devi abituare a quel ronzio ed a quegli scatti, tesoro…” “Lo immagino! Ma sei cattivo, ...
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