1. Incontro al museo... a


    Data: 09/03/2021, Categorie: Prime Esperienze Autore: giancarlo_pr, Fonte: Annunci69

    ... succhiotti su quell’asta ormai durissima. Continuò a lungo poi prese a massaggiargli le palle e infilò la bocca sulla cappella. Le carezze di Gian sulla fica si facevano sempre più veloci e più profonde, il suo ansimare più forte e Mary iniziò a succhiarlo avidamente. Succhiava e lavorava di lingua pensando solo al godimento che arrecava al suo uomo, sì perché in quel momento lui era soltanto suo!
    
    Le dita di Gian affondarono nella vagina, e tutto il suo cazzo nella bocca che si riempì di sperma caldo. Mary sentiva i fiotti ripetuti scenderle in gola, riempirla e venne con lui…
    
    Ingoiò tutto lo sperma e ripulì il suo cazzo leccandolo ancora perché neppure una goccia andasse persa.
    
    Poi appoggiò la testa sul suo ventre e si fermò a guardare il bel cazzo di Gian adesso in riposo.
    
    Rimasero per un po’ di tempo così immobili, Mary la testa appoggiata sul ventre di lui gli occhi socchiusi, Gianc le accarezzava dolcemente lentamente le gambe.
    
    La TV si spense, la mano di Gianc scivolò tra le sue cosce e prese a sfiorarle la fica, Mary iniziò ad accarezzare quasi impercettibilmente il glande… Lui la prese per i fianchi e se la tirò addosso, la sua fica ora a portata di bocca: con le mani allargò le grandi labbra e prese a leccare…
    
    Mary mugolò e iniziò a coprire di piccoli baci la cappella
    
    “Vuoi la mia fica? Prendila, scopami… sono la tua schiava…”
    
    Gianc non rispose ma quella frase lo eccitò molto e il suo cazzo iniziò ad indurirsi, mentre leccava e ...
    ... mordicchiava con maggiore foga.
    
    La sua lingua si spostò verso l’alto a bagnare il buchino per poi infilarci un dito.
    
    “Scopami ti prego, scopami adesso… voglia di sentire il tuo cazzo dentro la fica…”
    
    “ Prima voglio ancora il tuo culo, è troppo invitante… poi prenderò anche la tua fica! Le schiave ubbidiscono… e tu sei la mia schiava, no?” rispose Gianc ormai eccitatissimo.
    
    Si alzò, prese una benda nera e le coprì gli occhi, poi obbligandola a rimanere carponi le legò i polsi alla testiera in ferro battuto del letto.
    
    Le sue dita avevano allargato il buco abbastanza, lui si inginocchiò dietro di lei le allargò le gambe e iniziò a infilare il cazzo nel suo culo. Con un secondo colpo secco glielo spinse dentro tutto fino alle palle.
    
    Mary emise un gemito di dolore. Gianc rimase fermo per qualche attimo poi si mise a pompare.
    
    Mary sentiva il suo cazzo durissimo muoversi dentro e sfondarla a colpi rapidi e forti alternati a colpi lenti e profondi. Iniziò a gemere, adesso di piacere e ad incitarlo
    
    “Si, fotti la tua schiava… falle sentire che uomo forte, potente sei… sbattimi forte”
    
    Gianc la prese per i capelli e aumentò il ritmo dei colpi, quasi impazzito di eccitazione, “ti piace tanto vero … e allora sarai accontentata, il tuo padrone ti sfonda le viscere… apri il culo…”
    
    Le mani tornarono sui fianchi mentre continuava a pompare con sempre più foga.
    
    “Sfondami, lo voglio tutto dentro, sentirmi piena del tuo bastone grosso, rigido… montami come un animale in ...