1. Il mio amore mi ha fatto cornuto! – Capitolo 4


    Data: 09/03/2021, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Tradimenti Autore: Bobbi, Fonte: RaccontiMilu

    Ero caduto nella depressione più nera. L’unica donna che avevo veramente amato nella mia vita mi tradiva quotidianamente con un mio amico. Passavano i giorni e sempre più spesso, svegliandomi durante la notte, mi ritrovavo solo nel letto e sentivo rumori inconfondibili provenire dalle altre stanze. Ormai Giulia non si faceva molti problemi a nascondere l’intesa nata con Marco, forse credendo che il mio silenzio fosse sintomo della mia inconsapevolezza. Ma io ne ero consapevole, eccome… non sapevo però cosa stesse succedendo nella mia testa. Le immagini di quel bastardo che si scopava la mia ragazza erano nella mia testa tutto il giorno, tutti i giorni. Il mio cazzo diventava di marmo al solo pensiero e non facevo altro che segarmi pensando a loro due. Ormai non le chiedevo nemmeno più di fare sesso… io ero privo di voglia e lei veniva soddisfatta da qualcun altro.
    
    Come dicevo ormai non tentavano più di nascondersi completamente a me. Si lanciavano in sguardi lussuriosi, lui le sfiorava il culo o le tette davanti a me, facendo finta di niente, lei invece non perdeva occasione per stringersi al suo corpo atletico. Ci mancava solo che si mettessero a farlo sul tavolo della cucina durante la cena… e sinceramente non credo avrei avuto nulla da dire. La mia mente perversa mi avrebbe solo dato un semplice ordine: vieni. E lo avrei fatto.
    
    Era un po’ che io ormai non uscivo più a parte che per andare in facoltà e loro due avevano iniziato a uscire insieme come “amici”. Io ...
    ... sapevo che era follia lasciarli uscire da soli, ma ormai mi ero arreso. Fuori, in casa, in macchina, in un parco… che differenza faceva in che luogo avrebbero continuato a umiliarmi?
    
    “Amore, stasera hai voglia di uscire?” “No, tesoro. Sono stanco, te l’ho già detto” “m… ok, peccato. Ti dispiace se io e Marco usciamo insieme? Non ho voglia di stare tappata in casa” Certo, tappata… meglio essere “tappata” dal cazzo di Marco… “Certo che no, andate pure. Divertitevi.” Dissi continuando a fissare lo schermo della tv. “Grazie amore! Lo faremo!” si avvicinò alla porta e gridò “Marco, andiamo!”. Aprì il portone e iniziò a scendere le scale. Dopo qualche secondo, fece capolino lui dal corridoio. “Non esci nemmeno stasera? Vabbè… non ti preoccupare… ci penso io a Giulia” e dicendolo mi guardò come a dire ‘povero coglione’.
    
    Dopo che si chiuse la porta alle spalle, aspettai trenta secondi e li seguii. Volevo vedere cosa facevano durante le loro uscite in amicizia. Siccome il nostro appartamento era al centro si muovevano a piedi, e io feci lo stesso tenendomi a debita distanza. Per prima cosa si fermarono in un bar a bere un caffè e poi di corsa in un locale per ballare. Quando entrai ci misi parecchio a scorgerli tra la fiumana di gente, ma quando li vidi non ebbi uno spettacolo piacevole davanti ai miei occhi. Sembravano due assatanati. Si baciavano, si strusciavano, si palpavano… incuranti chi ci fosse attorno a loro o di chi avrebbe potuto riconoscerli. La mano di lei accarezzava il ...
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