1. Sissy e Lorena – VII – Prove di convivenza


    Data: 09/03/2021, Categorie: Etero Trans Autore: sally_xdress, Fonte: RaccontiMilu

    ... casa per l’ispezione, lei controlla con attenzione cercando un’occasione per punirmi mentre io la seguo in silenzio; Lorena trova quel che cercava in salone, dove si ferma davanti ad uno scaffale della libreria e vi passa il dito prima di mostrarmelo.
    
    “Qui c’è ancora polvere!” mi rimprovera con tono autoritario.
    
    “Scusi signora, rimedio subito”
    
    Prendo uno strofinaccio per porre rimedio alla mia mancanza; mentre pulisco il ripiano sento che le mie mutandine scivolano verso il basso, fino a cadere sul pavimento, e la sua lingua si fa strada tra le mie natiche. La sento frugare vogliosa nel mio buchetto, alternando i suoi affondi con dei morsetti sul culo; pressato contro la libreria, sporgo sempre più il bacino verso di lei eccitato all’inverosimile da quella situazione, con una mano mi tengo al mobile e con l’altra inizio a masturbarmi.
    
    “Sissy porcellina, te l’avevo detto che avresti avuto un premio…”
    
    Mi mette una mano sul cazzo, bloccando il mio tentativo di autoerotismo.
    
    “Lascialo stare, abbiamo appena cominciato…”, aggiunge
    
    Tenendomi per il membro, diventato duro come il marmo, mi trascina fino al divano, dove mi fa inginocchiare tenendomi il mento con la mano.
    
    “Aspettami qui in ginocchio, da brava porcellina…”
    
    Quando ritorna indossa soltanto un perizoma di pizzo rosso con un baby doll del medesimo colore, in un tripudio di erotismo; tra le mani stringe trionfante lo strap on, similmente ad uno scettro.
    
    “Questo te lo dovrai meritare”, mi dice ...
    ... sbattendomi l’asta dell’attrezzo sulla faccia
    
    Si siede sul divano e mi porge il piede, in attesa che io le dimostri la mia sottomissione; lo bacio lentamente, dedicandomi con particolare passione alle dita ed alla caviglia. Lorena infila la mano nel perizoma, toccandosi la clitoride, mentre io risalgo lentamente, baciando ogni centimetro delle sue gambe sinuose e provocanti. Quando arrivo nei pressi della sua fica, la mia signora mi spinge con una mano la testa verso il basso, mentre con l’altra continua a masturbarsi.
    
    “Non ancora…”
    
    Ridiscendo verso i piedi, alternando dei piccoli morsetti ai baci, con suo evidente piacere; indugio molto sui piedi e quando risalgo stavolta non blocca il mio tentativo ma mi preme la testa contro le sue mutandine, già bagnatissime dai suoi umori. Lentamente gliele sfilo con i denti e mordicchio le grandi labbra; la sento gemere sommessamente e poco dopo si ferma e si alza imperiosa mentre io aspetto in ginocchio ai suoi piedi, accettando definitivamente il mio ruolo di servetta sottomessa.
    
    Lentamente i miei vestiti volano sul pavimento: nell’ordine il completo da cameriera ed il reggiseno mi vengono quasi strappati di dosso, facendo crescere se possibile ancor di più la mia eccitazione. Sicura della sua posizione di comando, la mia signora si stende sul divano e con il dito mi fa segno di avvicinarmi; mi afferra per il mento e mi dirige verso la sua fica, mentre il mio cazzo turgido e bagnato sbatte sulla sua faccia. Le nostre bocche, ...
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