1. Melissa


    Data: 08/03/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Lesbo Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    ... altissima l’eccitazione anche picchiandomi sul seno, tanto che alla fine dovetti implorare pietà.
    
    “Vi prego non resisto più.” le risposi ben sapendo che mi avrebbero punito durante se avessi avuto un orgasmo non concesso.
    
    “Passiamo a qualcos’altro.” propose allora Anastasia alla sua amica “Ho voglia di godere di questa puttana.” liberandomi poi di mollette e cordicelle
    
    Anastasia mi prese per il guinzaglio per portarmi davanti al letto, facendomi poi piegare in avanti usando quella sottile lingua di pelle, ed infine mi fissò un’asta divaricatrice fra le gambe, lasciandomi così così il culo completamente esposto. Rimasi immobile in attesa di subire una nuova forma di violenza, ma le due donne invece di usarmi come avevano fatto sino a qualche secondo prima, iniziarono a baciarsi in modo languido, spogliandosi a vicenda per poi toccarsi soprattutto fra le gambe.
    
    “Cos’hai da guardare, non hai mai visto due donne lesbicare ?” mi chiese beffardamente Veronica “Ah già dimenticavo, tu sei solo una troia da sfondare, altro che fare l’amore.”
    
    Anche Anastasia iniziò ad insultarmi, mentre ormai quasi nude e con le gambe spalancate, si masturbavano a vicenda, facendomi morire dalla voglia di stare fra loro.
    
    Compresi subito che la mia tortura sarebbe stata vederle darsi piacere a vicenda, lasciandomi da parte come una guardona, ed effettivamente il solo guardare i loro sessi ricoperti d’umori mi faceva solo venir voglia d’andare li a leccarli, anche a costo d’esser ...
    ... frustata.
    
    Le due donne si presero tutto il tempo del mondo, toccandosi tanto delicatamente da sembrare due adolescenti alle prime armi, mentre si scambiavano lunghi baci e carezze sui volti.
    
    “Secondo me non stai soffrendo abbastanza.” mi disse all’improvviso Anastasia “Stavo giusto pensando che non ci siamo mai scopate insieme nessuna. E questa troia quasi ti incita a metterglielo nel culo, anche se prima voglio divertirmi ancora un po’ con te.”
    
    Anastasia mi liberò dal testaletto, ma solo per farmi sdraiare al centro del letto, dove mi legò uno strap-on sopra la passera, ed un altro in bocca. Con molta calma entrambe s’impalarono su quei falli, per poi cavalcarli senza mai smettere di baciarsi e di toccarsi, usandomi così come un semplice manichino sul quale erano fissati quei cazzi finti.
    
    Come prima la tortura era data dal non essere in alcun modo partecipe del loro piacere, anzi potevo sentire i loro gemiti e vedere la passera di Veronica che s’impalava sulla mia bocca, sempre più ricoperta dai suoi umori, e soffrivo nel poterli assaporare con la mia lingua.
    
    Le vidi scambiarsi più volte posizione, senza però degnarmi neanche di uno sguardo, ma gemendo così tanto che mi era impossibile non sentirle, e ciò non faceva altro che farmi desiderare sempre di più d’esser posseduta anche da tutte e due contemporaneamente.
    
    Le due donne mi usarono a lungo, rallentando ad arte quand’erano prossime all’orgasmo, in modo da ritardarlo il più possibile, per liberarmi in parte ...
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