1. Le ossessioni


    Data: 06/03/2021, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Hélène Pérez Houllier, Fonte: EroticiRacconti

    ... la poveretta provava ancora a sfregare la racchetta con disperazione, sorprendendola, egli le abbassò in un sol colpo, tutta quanta la tuta: scoprendole la sottile mutandina ed i due vistosi lividi su entrambi i glutei pallidi e sfatti. Bianca reagì senza nessuna forza, con un urletto “Oooo…”.
    
    La tuta le fu scesa in meno di un secondo, lasciandola incredula ed esposta contro la parete, nella penombra di quel polveroso e squallido ripostiglio; lo slippino bianco s’intravedeva a malapena, in mezzo ai due glutei enormi di lei, pallidi e ridicolmente scoperti in modo sconcio.
    
    Per due volte le fece rimbalzare la racchetta intonsa, decisamente più calda e rigida, sopra il filino sottile della piccola mutandina nera; “Quanto ti guarderai …finalmente imparerai a comportarti…”, le disse Benoît ammiccando esplicitamente ai due vistosi lividi rossi che le deturpavano tutto quanto il didietro. Poi la batté di nuovo con due colpi secchi, che risuonarono con un frastuono sordo in tutta la casa. “Ooooo”.
    
    Ecco petite Bianca, adesso ti sta facendo un “culo così” …
    
    Anche la seconda racchetta finì nel lavandino, insieme alla prima; Bianca fu così lasciata da sola dopo le botte, a riflettere su quanto di scellerato ella aveva compiuto.
    
    La sua tuta leggera era nella realtà, rimasta sempre intatta e serrata rispettosamente al proprio posto, attorno ai fianchi e ai glutei di lei: era stata solamente la sua mente confusa ad immaginarlo, di venire realmente denudata dall’uomo di sua ...
    ... madre. Quegli non lo avrebbe mai fatto, almeno senza l’esplicito consenso della signora Houllier: quella ragazzina era pur sempre la sua figliastra e nulla di più.
    
    Lei s’era sentita come nuda di fronte a lui, mentre egli la batteva in modo assai concitato; stranissimi scherzi della fantasia, in un momento di profonda umiliazione e di dolore.
    
    Un “culo così” è quando lo senti scoppiare tutto, sotto i vestiti …e adesso lo sai anche tu petite Bianca, che cosa vuol veramente dire
    
    Bianca ristette per diversi minuti davanti allo specchio, in lacrime.
    
    Il frastuono delle botte aveva riempito l’aria del piccolo bagno, saturandola di pianto e di sospiri; adesso vi restava il silenzio, unito alla sagoma ricurva, della scellerata ragazzina.
    
    Non era stata denudata, benché ella si fosse vista in quel modo dentro alla propria povera testa, completamente travolta dal dolore e dalla prostrazione; il tessuto leggero era divenuto quasi trasparente per via dei colpi subiti, ed ella poteva così già immaginare le orribili conseguenze, mentre ruotando tristemente il busto, si apprestava ad osservarsi.
    
    Quanto ti guarderai …finalmente imparerai a comportarti…
    
    Si tirò giù la tuta, e non dovette attendere molto, per riconoscervi subito i segni orribili del castigo subito: le inevitabili e vistosissime tracce lasciate dalle botte.
    
    La piccola mutandina non l’aveva certamente aiutata, dal momento che quell’elegante indumento non portava null’altro che una fascia decorata in pizzo, nel ...
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