1. Che bello il sesso in vacanza! (parte 2)


    Data: 05/03/2021, Categorie: Etero Autore: Nadia89, Fonte: EroticiRacconti

    ... con le mie braccia, e con una leggera spinta accolgo il suo cazzo dentro di me. Ho i brividi, le onde del ci cullano e muovono i nostri corpi uniti, facendoci godere.
    
    Ci guardiamo negli occhi mentre siamo li, in mezzo al mare, mentre facciamo l’amore.
    
    “Ahhhhh!” geme, mentre il suo palo mi inonda del suo seme cremoso dentro di me, che poi si spande nell’acqua attorno a noi. Rido, è stato bello. Riguadagnamo la riva a nuoto, felici.
    
    La sera di solito dopo cena andavamo in qualche bar all’aperto vicino alla spiaggia, per prenderci un drink o una birra. Poi facevamo una bella passeggiata sul lungomare, con la fresca brezza notturna che accarezzava la pelle abbronzata.
    
    Camminavamo mano nella mano, chiacchierando del più e del meno, mentre la risacca del mare faceva da tenue sottofondo: quella stessa risacca che ci aveva cullato durante il giorno.
    
    “Scendiamo in spiaggia” mi dice Marco. Lo seguo, camminando sulla sabbia e arrivando a pochi metri dalla battigia. Se chiudo gli occhi ancora rivivo quel momento, vedo la luna regina del cielo che si specchiava sul mare nero come il petrolio, facendolo brillare. Restiamo li per lunghi attimi, in silenzio.
    
    Mentre torniamo indietro mi afferra per un braccio. Non vedo il suo volto perché è buio, ma sento dalla sua voce che ride: “Vieni un po’ qui …”
    
    Mi trovo con la schiena contro il legno di una cabina. Le sue mani corrono sui miei fianchi, mentre mi bacia. “Sei bellissima … sto impazzendo, non so resisterti …” mi ...
    ... sussurra con voce ansimante, mentre mi schiaccia ancora di più contro la cabina, facendomi sentire il suo cazzo duro che crea una bozza turgida a livello della sua patta. Mi bacia il collo, le sue mani mi percorrono tutta, sembrano una pietra focaia che cerca di generare una scintilla. Mi sento calda. Vorrei dirgli che è matto, che qualcuno potrebbe vederci, che il nostro appartamento è poco distante, ma lui mi precede: “Voglio scoparti qui!” mi sussurra,
    
    Indosso un vestitino bianco, lungo a metà coscia. Mi giro, dandogli la schiena e piegandomi un poco in avanti, usando la cabina come appoggio. Lui si inginocchia, iniziando a baciarmi e ad accarezzarmi le gambe nude, sfilandomi poi le mutandine. Si rialza, sento la sua zip dei pantaloni che si abbassa e sento pochi istanti dopo il suo glande caldo che si appoggia all’ingresso del mio sesso. Con una leggera spinta guadagna l’interno, riempiendomi tutta.
    
    Il suo pene mi percorre ritmicamente, senza fretta, come a volersi godere ogni attimo di quello sfregamento nelle mie carni. Siamo due animali nella stagioni degli amori, la sabbia, la luna, il mare ed il buio sono gli unici testimoni del nostro accoppiamento.
    
    Sento il ritmo cadenzato delle sue spinte farsi sempre più forsennato, fino al momento in cui esplode dentro di me, farcendo di crema calda la mia vagina fremente.
    
    Restiamo per lunghi attimi così, ansimanti e soddisfatti. Quando si stacca, il suo liquido dell’amore cola lungo le mie cosce, denso e vischioso. ...