Elena e il calice della concordia
Data: 04/03/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Etero
Autore: 36degrees, Fonte: RaccontiMilu
... Ovviamente anche Elena essendo un essere umano avvertiva a sua volta la necessit’ di scaricare su qualcuno tutte queste frustrazioni quotidiane e, di solito, quel qualcuno era il tecnico informatico, cio’ io. Sebbene infatti con i dirigenti fosse sempre carina, gentile e disponibile, con il sottoscritto cambiava totalmente atteggiamento. Non che lo facesse sempre per carit’, ma la maggioranza delle volte potevo notare dal suo tono di voce quando parlava con me qualcosa di diverso, come se ci fosse dell’astio nei miei confronti o come se volesse farmi pesare il fatto di trovarmi diversi gradini sotto di lei nella scala sociale. Ho sempre cercato di non dare peso alla cosa; probabilmente visto lo stipendio che doveva ricevere era davvero diversi gradini sopra di me nella scala sociale, ma soltanto perch’ faceva i pompini all’amministratore delegato e ai suoi soci, non credo avesse altre doti che potessero giustificare uno stipendio cos’ alto. In ogni caso decisi dopo qualche secondo di incertezza di premere il tasto verde. ‘Pronto?’, risposi. ‘Ciao, sono Elena’, ribatt’ con tono gentile la sua voce; ‘scusami per l’ora…volevo soltanto ringraziarti per oggi, sei stato gentilissimo’, disse. ‘Ma figurati Elena…’ il mio lavoro…’, replicai incassando volentieri i complimenti tanto che ero quasi pronto a ritirare il termine che le avevo affibiato in precedenza. ‘Oggi ‘ stata una giornata pesante per tutti…c” sempre trambusto quando c” il CDA ma oggi mi hanno veramente distrutta…’, ...
... continu’ lei. Alla parola ‘distrutta’ il mio membro ebbe un sussulto sotto i boxer; ci misi infatti una frazione di secondo a spostare l’intero discorso nell’ambito sessuale, almeno nella mia mente. ‘Distrutta’, nella mia testa, suonava come se si fosse resa partecipe di una gangbang con l’intero consiglio da cui ne era uscita degradata e umiliata. ‘Lo immagino Elena, ti ho vista indaffaratissima…comunque non ti preoccupare e grazie per i complimenti’, replicai. Ebbi quindi l’impressione che Elena stesse facendo di tutto pur di non riattaccare il telefono, come se volesse dirmi qualcosa ma stesse ancora cercando le parole o il coraggio per dirmele. ‘Se posso fare qualcosa per te, per sdebitarmi della tua gentilezza…’, prosegu’ lei. ‘Davvero Elena, non ti preoccupare…se proprio lo desideri luned’ mi offrirai un caff’, replicai cercando di tagliare corto. A questo punto Elena pronunci’ una frase che mi fece gelare il sangue nelle vene. ‘A proposito…ho visto che mi hai fatto un video stamattina’, disse; era vero, ma dovevo assolutamente far credere che non lo fosse o che fosse una cosa non voluta. ‘C-cosa?’, replicai fingendo di non sapere di cosa stesse parlando. ‘Stamattina…mentre allestivo la sala riunioni…’, insistette lei. ‘Quale video Elena? Mi stai facendo uno scherzo?’, risposi mentre diventavo sempre pi’ rosso dalla vergogna. ‘Dai…mentre preparavo la sala e tu collegavi il pc dell’amministratore delegato al proiettore per testare le presentazioni…ho visto che mi hai ...