Virginia e il tecnico informatico
Data: 08/05/2018,
Categorie:
Etero
Autore: 36degrees, Fonte: RaccontiMilu
... si celasse sotto il vestito di Virginia, scoprendo se indossasse le mutandine, cosa su cui personalmente non avrei scommesso un solo euro. Il problema del pc era effettivamente relativo alla mancanza di alcuni file di sistema necessari al corretto avvio e utilizzo dello stesso; dopo le classiche domande di rito, ovvero se aveva già provato a riavviarlo e se lo avesse spento correttamente la sera prima, le dissi che avrei dovuto ritirarlo per verificarlo nel mio ufficio. Lei sbuffò scontenta ma capì suo malincuore che non aveva alternative; le dissi inoltre che probabilmente avrei dovuto rifare la macchina e che pertanto mi ci sarebbe voluta tutta la giornata. Virginia sbuffò di nuovo; ‘cazzo!’, esclamò battendo leggermente il pugno sul tavolo. ‘E’ proprio quello che vorrei metterti in bocca, arrogante puttana’, è ciò che pensai immediatamente io ma che per ovvie ragioni non dissi. La ragazza chiese ad una collega se potesse pensarci lei a proseguire l’attività che evidentemente stava seguendo Virginia e una volta avuta conferma disse che potevo ritirare il pc. Staccai quindi la cavetteria, ritirai il portatile e mi avviai all’uscita per recarmi nel mio ufficio. ‘Non è che perdo i dati, vero?’, chiese la ragazza preoccupata prima che me ne andai. ‘Faccio una copia del disco appena arrivo in ufficio, non preoccuparti, non perderai nulla’a meno che il disco sia danneggiato, ma non credo lo sia’, replicai. ‘Mi raccomando’ho quintali di lavoro su quel pc’, disse ancora ...
... lei come se dipendesse da me il fatto che il disco fosse danneggiato o meno. Uscii dall’ufficio e mi chiusi la porta alle spalle; ‘la prossima volta mettitele nella figa le mani se il pc non lo sai usare’, pensai di nuovo tra me e me avviandomi verso l’ufficio. Arrivato nel mio ufficio aprii il computer e ne estrassi il disco, quindi collegai un apposito strumento per il travaso di tutti i dati. Virginia non mentiva quando aveva detto di avere quintali di lavoro salvati sopra di esso, tanto che solo la copia dei dati impiegò poco meno di due ore. Una volta terminata la copia, reinstallai il sistema operativo sulla macchina e la feci ripartire come nuova. Dopo averla riconfigurata con l’utenza di Virginia fu il momento di travasare di nuovo i dati sul pc. Il travaso impiegò nuovamente due ore circa che utilizzai per occuparmi di altro. Buttando però un occhio al pc per vedere come procedeva la copia, notai che il processo di copia spesso si interrompeva in quanto il sistema stava copiando video di grosse dimensioni; in particolare notai che la cartella ‘PERSONALI’, una sottocartella della cartella documenti, ne conteneva parecchi ed era quella i cui file all’interno impiegavano più tempo ad essere trasferiti. In qualità di tecnico informatico sapevo per esperienza che molti utenti sul proprio pc aziendale avevano una cartella spesso nominata nello stesso modo, oppure con il proprio nome, che frequentemente conteneva file che in realtà poco c’entravano con il loro lavoro; foto ...