1. Virginia e il tecnico informatico


    Data: 08/05/2018, Categorie: Etero Autore: 36degrees, Fonte: RaccontiMilu

    Virginia contattò l’assistenza informatica della propria azienda per segnalare che il proprio pc portatile non si avviava più mostrando all’avvio degli errori relativi alla mancanza di file di sistema necessari per il corretto utilizzo del pc. Venni quindi ingaggiato per una verifica onsite presso di lei; cominciai con il contattarla telefonicamente per chiederle dove si trovasse. Inizialmente la sua voce non mi fece granché impressione, anzi tutt’altro; era una voce calda che poteva certo risultare anche sensuale se non fosse stato per l’atteggiamento da svampita che mostrava al telefono, come se fosse scocciata che le fosse accaduto questo problema e che io, in rappresentanza della parte informatica, ne fossi la causa. Una volta capito dove fosse posizionata mi recai quindi da lei; bussai alla porta dell’ufficio ed entrai. ‘Virginia?’, chiesi, dal momento che l’ufficio conteneva quattro ragazze ed un ragazzino, probabilmente uno stagista visto la giovane età, dubito infatti avesse più di 18 anni. ‘E’ questo catorcio, non parte più’, rispose Virginia infastidita senza nemmeno degnarmi di un saluto mostrando subito un arrogante atteggiamento di superiorità. Tra le donne presenti in ufficio Virginia era sicuramente la più giovane e la più bella; la mia prima impressione sulla sua età, 25 anni, fu confermata successivamente quando spulciai sul suo desktop il file che conteneva la sua carta d’identità. Era un tipico esempio di ragazza mediterranea, abbronzata, seno prosperoso, ...
    ... capelli lisci castani. Aveva le sopracciglia ritoccate a matita nera, occhi color nocciola, labbra che trasmettevano morbidezza solo a guardarle, denti bianchissimi; praticamente bastarono pochi secondi per innamorarmi di lei, ed il suo atteggiamento da stronza la rendeva probabilmente ancora più attraente. Era evidente che sapeva bene di essere un gran figa e che pertanto si sentisse autorizzata a credersi superiore rispetto a me nonostante avessi qualche anno in più di lei. Diedi un’occhiata al pc, anche se l’occhio a dire il vero mi cadeva continuamente sulla signorina che rimase seduta al mio fianco; indossava un vestitino abbastanza scollato da permettermi di intravedere il suo meraviglioso seno. Inoltre il vestitino era abbastanza corto da permetterle di dare sfoggio alle sue altrettanto meravigliose cosce; per concludere, indossava un paio di scarpe con il tacco che lasciavano in vista i suoi dolci piedini con le unghie smaltate di rosso. Mi chiesi subito come facesse il ragazzino seduto alla scrivania di fronte a lei a prestare attenzione al suo lavoro con un pezzo di figa del genere davanti; era abbastanza scontato che il suo contratto da stagista non sarebbe stato rinnovato alla scadenza. Pensai anche che probabilmente Virginia era così troia da farlo apposta a vestirsi in quel modo per far impazzire il ragazzo di fronte a lei, costringendolo ad alzarsi per andare in bagno non so quante volte; per giunta, dalla posizione del ragazzo, non era difficile vedere ciò che ...
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