1. L'ascensore di Angelita


    Data: 26/02/2021, Categorie: Etero Autore: Kaiserben, Fonte: EroticiRacconti

    ... Sí... " ansimò eccitata.
    
    Le sue labbra, la lingua e la mano si alternavano nei movimenti provocandomi sensazioni lussureggianti. Sentivo il seme salire e ridiscendere nel mio apparato, come quell'ascensore arrestato. Sfilò il cazzo dalla sua bocca e con un cenno delle dita mi invitava a visitare il suo anfratto di carne. Le cinsi un fianco sollevando la sua gamba ed iniziai a sfiorare con la cappella lucida le sue pareti grondanti di umori. Si lasciò andare ad una folle esclamazione di goduria facendo scivolare i suoi capelli all'indietro. Sentii la sua schiena inarcarsi e cercare le mie natiche per affondarvi le unghie. Con un colpo di bacino la penetrai prima lentamente poi aumentando d'intensità. Sentivo l'elasticità della sua fica contrarsi e accogliere il mio cazzo come se i due fossero stati sempre lí, in quell'inconfessabile desiderio di possedersi. L'insondabile voglia si perpetuava nella tangibilità dell'amplesso.
    
    Le leccai la corona del capezzolo destro, "lasciando" che ...
    ... a sinistra le battese ancora il cuore. Il suo respiro si fece più veloce, ansimante. Il mio cazzo viaggiava nella finitezza del binario di Angelita, seppur godesse dell'infinito di quella stazione che attraversava senza tempo.
    
    "Pensami prima di leggere quel libro" sussurrò al mio orecchio mordendo il lobo. La girai e afferrandole i capelli la penetrai in fica da dietro. La sentii gemere.
    
    Ero all'apice. Diedi nuovo impulso ai miei movimenti. Il mio cazzo stava naufragando nei suoi umori. Le sue gambe tremavano. Scosse di godimento attraversavano il suo interno coscia. Chiusi gli occhi e con un sussulto di piacere infinito, venni copiosamente dentro di lei.
    
    "È solo il primo capitolo Angelita, é solo il primo capitolo...! "
    
    Si girò, sorrise e mi baciò.
    
    "Non ti nego che mi sto'abbandonando' al pensiero di leggerlo tutto."
    
    Tirò fuori una penna dalla borsa, scrisse su una pagina del libro il suo numero e pigiò nuovamente il tasto dell'ascensore per sbloccarlo. Era ripartito. 
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