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Scommettiamo che....
Data: 25/02/2021, Categorie: Tradimenti Autore: renko, Fonte: Annunci69
... annoio... anzi mi annoiavo, poi sei arrivata tu!" "Me lo fai un favore?" "Dipende..." Non lo dico ma dipende se il favore mi impedisce di vedere Silvie o no. "Paolo doveva accompagnarmi alla festa ma è stato chiamato per un'emergenza, io ho il turno al bar e non posso mancare. Mi ci porti tu?" Mi chiede sbattendo le palpebre e sfanalando con i suoi meravigliosi occhioni verdi. Il giorno di ferragosto è il gran finale della festa del paese, si tiene a qualche chilometro dalla piazza, in mezzo a un boschetto, circa 800 metri di altitudine e aria bella fresca che richiama i pochi paesani che non sono in ferie al mare e i molti turisti estivi. Accompagnare Mara vuole dire perdere il controllo della piazza, abbandonare il bar e la speranza di incontrare Silvie... non se ne parla nemmeno, no più assoluto, mai e poi mai e poi mai mi farò convincere a fare questa cazzata! Non so come ma mi ritrovo dopo pochi istanti in macchina con Mara al mio fianco che sfreccio in direzione della festa! Misteri del genere femminile... a volte sono veramente delle streghe! Come per magia mi ritrovo con un'erezione pazzesca che mi scoppia nei jeans. La mano di Mara da quando è salita in macchina mi massaggia proprio lì, finalmente provvede a liberare dalla costrizione il mio fratellino che abita al piano di sotto e a dargli sollievo con la sua lingua soffice e umida. Mi fa una pompa magnifica accompagnandola con un sapiente movimento della mano, rallenta quando avverte il ...
... pericolo di una imminente sborrata e interrompe bruscamente il pompino quando arriviamo a destinazione. E' una tortura ma mi sacrifico volentieri... Appena riesco a ricacciarlo nei pantaloni parcheggio e scendo dall'auto, raggiungo lo spiazzo gremito di gente che si gode il fresco e le bibite ghiacciate alla festa camminando un po' impacciato per via del pisello ancora un po' barzotto. Accompagno Mara al bar dove deve prendere servizio come volontaria con la speranza di bermi una birretta fresca quale compenso per il passaggio. "Mara! Meno male che sei arrivata un po' prima!" La accoglie Genio correndole incontro. Si chiama Eugenio ma non è molto sveglio, per questo il soprannome "Genio" gli è stato affibbiato dai compaesani spiritosi. "Paola ha avuto un'emergenza e non può venire a fare il turno con te al bar, pare abbia chiamato Paolo il dottore perché sta poco bene. Adesso ti cerco una sostituta che faccia il turno con te." "Non importa, Genio. Lascia stare, Renko si è offerto di fare il turno con me questo pomeriggio, problema risolto, stai tranquillo." Non se ne parla proprio! Io devo saltare immediatamente in macchina e tornare in piazza ad aspettare Silvie, eppoi non mi ha neanche finito il pompino e sono ancora scombussolato, vado via, scappo, fuggo, scompaio, arrivederciiii! Mi allaccio il grembiule che Mara mi porge e inizio a lucidare il bancone del bar e a versare bibite ai clienti senza nemmeno pronunciare una parola. Perché hanno questo potere ...