1. intercity notte


    Data: 25/02/2021, Categorie: Lesbo Sesso di Gruppo Autore: SweetyRiccy, Fonte: RaccontiMilu

    ... buttate dietro di me. Arretro appena con tutta la nonchalance che posseggo, sperando di riuscire a nasconderle con la mia schiena. Pensa se vedesse che ho i capezzoli che quasi sfondano la canotta, e (sicuramente) la minigonna bagnata. ‘ce la faccio anche così” dice lui, mentre sistema la valigia e si siede sulla fila di sedie di fronte a noi. Dove prima c’ero io, ‘..e poi spero di dormire un po” prosegue, mettendosi seduto Ecco bravo, dormi. Per fortuna è un gentiluomo, non ci ha fissate troppo. Dio, che imbarazzo. L’abbiamo scampata per un pelo! Faccio un rapido cenno ad Anna, invitandola ad avvicinarsi a me. Si accoccola accanto a me, poggiando la sua testa vicino al mio seno. ”e ora?’ mi chiede con un sussurro bassissimo ‘tranquilla..’ le rispondo, baciandole la fronte ‘non ti lascio senza farti venire’ Restiamo abbracciate immobili per un po’. Il treno è ripartito, io comincio a essere stanca, ma l’unica cosa che faccio è fissare il nostro poco gradito coinquilino. All’inizio si guardava intorno, osservava fuori dal finestrino, rendendomi impossibile muovermi. Anna dal canto suo rimane buona acciambellata accanto a me, forse in attesa forse rassegnata.
    
    Approfitto della penombra per infilare furtiva una mano nel suo toppino, e palparle un seno.
    
    Movimenti lenti, delicati, a palmo aperto, mentre sfrutto l’unghia per stimolare il suo capezzolo. Dopo qualche istante, il suo fiato più pesante sul mio collo mi testimonia che non è indifferente a questa piccola attenzione. ...
    ... Continuo a scaldarla, mentre si avvinghia a me, ricercando il contatto del mio corpo. Il mio sguardo indifferente è fisso davanti a me, al nostro sconosciuto, attenta ad ogni sua mossa.
    
    Ha gli occhi chiusi ora, così rendo le mie palpate più decise, passando da un seno all’altro e stimolando con maggiore intensità i suoi capezzoli turgidi. Anna quasi si contorce, espira rumorosamente e la sento reprimere a fatica un gemito. ‘sshhhhh..’ le sussurro piano, dandole dei piccoli baci sulla fronte. Le palpo il sedere con l’altra mano, lei piega la schiena per avvicinarlo di più a me e rendermi il compito più facile.
    
    Sembra apprezzare le mie attenzioni, dato che struscia su di me, preme le sue dita contro le mie cosce, per sfogare i gemiti che vorrebbe far uscire. Lo sento dal suo respiro.
    
    La faccio girare, sistemandola con la schiena contro di me, e i piedi sul sedile. La accarezzo, e infilo entrambe le mani nel suo toppino, strizzandole i seni ”’ la sento mordersi le labbra, e premere la sua nuca contro di me. Solleva una mano all’indietro, cerca contatto con il mio viso. Continuo a fissare davanti a me, allo sconosciuto con gli occhi chiusi (che spero stia dormendo) mentre lecco le sue dita, ficcandomele in bocca una per una e passandovi la lingua attorno. Muovo i miei palmi in modo circolare, stringendo con le dita attorno ai suoi capezzoli, e con la coda dell’occhio noto il suo bacino muoversi.
    
    Sfilo via una mano, afferro la sua gonna dal lato della spaccatura, e la ...
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