1. Tuu is megl che uàn


    Data: 24/02/2021, Categorie: Trans Autore: fed60, Fonte: Annunci69

    Alto, magro, muscoloso, moro, a vederlo si poteva pensare che fosse soltanto abbronzato, in realtà Chadi, nato e cresciuto a Roma, doveva il colore della pelle ad una madre tunisina ed un padre italiano. Ho sempre pensato che la commistione delle etnie e delle culture sia un arricchimento dei popoli e non un impoverimento, e Chadi ne era un esempio.
    
    Eravamo nel letto, una accanto all'altro, in silenzio, dopo un meraviglioso, interminabile amplesso, io con la mano poggiata sul suo sesso "a riposo", quel membro che fino a poco fa mi aveva provocato sensazioni forti e indescrivibili, quando Chadi mi chiese di raccontargli qualcuna delle mie esperienze con altri uomini. La domanda mi colse un po' di sorpresa, ma non mi meravigliò più di tanto, ero una travesta rimorchiata in chat, dichiaratamente puttana, non la sua fidanzata.
    
    Cominciai raccontandogli di quando, a sedici anni, fui violentata sulla spiaggia da un gruppo di ragazzi, scendendo nei particolari di quell'esperienza per me (all'epoca) traumatica, con cazzi che mi avevano riempito di sborra sia la bocca sia il culo. Chadi si mostrò raccapricciato e dispiaciuto, ma notai che durante il racconto il suo membro, sotto la mia mano, aveva dato segni di risveglio.
    
    Passai a raccontare di altre esperienze da quando, presa coscienza del mio lato femminile, avevo cominciato a vestirmi da donna e comportarmi da tale.
    
    Raccontai di quella volta, ad esempio, in cui un master faceva di me quello che voleva, anche legandomi ...
    ... al letto e facendomi abusare da altri, poi le mie esperienze "on the road" con automobilisti e camionisti; o di quei due neri rimorchiati sulla Tiberina e di quel camionista che mi fece salire e, dopo essersi fatto spompinare, mi volle penetrare con forza, senza preservativo, tenendomi un braccio stretto dietro la schiena e sborrandomi dentro senza che io volessi.
    
    Sentivo che il cazzo di Chadi reagiva decisamente a questi racconti e mi ritrovai le sue mani sulle tettine a strizzarmi dolcemente i capezzoli, poi si avvicinò e mi baciò infilandomi la lingua in bocca, come per farmi tacere. Mentre ci baciavamo stringevo nella mano il suo membro, ormai quasi completamente duro, come un trofeo. Il lungo bacio sembrava non finire mai, staccai per un attimo la bocca e dissi languidamente
    
    - Chadi vuoi scoparmi di nuovo? -
    
    - Sì certo - rispose facendomi sentire le famose farfalle nello stomaco.
    
    Mi avvicinai con la bocca al suo sesso e la mia lingua iniziò un lavoro di esperta "preparazione", fino al momento in cui le labbra avvolsero come velluto quell'amore di cazzo, le sue mani mi presero la testa e cominciarono a dettare il ritmo che più lo soddisfaceva.
    
    E' questo il ruolo di quelle come me, esaudire i desideri del maschio. Devo essere attenta perché non tutti i maschi amano essere spompinati allo stesso modo; c'è chi ti scopa la bocca prepotente, chi vuole essere leccato a lungo, chi vuole che la tua lingua lavori quando già te lo ha infilato in bocca, insomma una ...
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