1. Nel cantiere


    Data: 07/05/2018, Categorie: Etero Autore: Jimpoi, Fonte: RaccontiMilu

    ... caldo ed era sudato, in più faceva fatica a tenerlo fra le labbra senza rossetto, date le dimensioni. Un altro gli diede il cambio, poi un altro, poi un altro ancora. Con le mani masturbava quelli che non aveva in bocca. Gli uomini la guardavano e si scambiavano commenti nella loro lingua, sghignazzando. Ad un certo punto, la fecero alzare, le strapparono via la gonna e le mutandine, poi uno di loro si mise dietro di lei ed iniziò a penetrarla. In poco tempo la sua vagina leggermente pelosa si abituò alle notevoli dimensioni e Fede, suo malgrado, iniziò a provare piacere. I suoi gemiti però le uscivano smorzati perché la giostra di peni nella sua bocca non si era fermata. Anche nella sua vagina gli operai si alternavano, facendole provare una miriade di sensazioni differenti, le palpeggiavano e schiaffeggiavano il sedere tondo e sodo. Uno di loro puntò il pene sul suo ano e lei esclamò: ‘Fai piano!’, non aveva senso protestare, sentì che le sputava sul buco e poi che le spingeva con forza il membro dentro. Le strappò un grido di dolore, ma non si fermò, iniziò a muoversi e, a poco a poco, il dolore iniziò a trasformarsi in piacere. Fortunatamente dopo di lui, arrivò un pene leggermente più piccolo, dandole un po’ di tregua. Fede aveva preso gusto anche a succhiarli, quindi li leccava con gusto, anche perché il sapore sgradevole che avevano quasi tutti si stava affievolendo. La sollevarono e la misero su un tavolo improvvisato, composta da due cavalletti e una tavola molto ...
    ... grezza, facendole perdere entrambe le infradito. La sua schiena però non avvertì il contatto con il legno, ma con il corpo muscoloso e sudato di uno di loro. Iniziò a penetrarle l’ano ormai dilatato, mentre un altro le affondò il pene nella vagina. Nonostante praticasse il sesso anale con il suo ragazzo, era la prima volta che subiva una doppia penetrazione. Il piacere che sentiva era indescrivibile, non riusciva a capire se provava moltissimi orgasmi o uno solo, lungo, intenso, sconvolgente. Avrebbe voluto urlare di piacere, ma la sua bocca era sempre piena di carne nera, come anche le sue mani. Le faceva male la mandibola, ma gli uomini non se ne curavano, facendole arrivare i loro grandi peni fino in gola. Il poco trucco che aveva le era colato lungo le guance. Dopo numerosi scambi nei suoi buchi, che iniziavano ad essere leggermente doloranti, l’uomo che l’aveva portata all’interno del cantiere, disse qualcosa di incomprensibile per Federica, e gli operai la tirarono giù dal tavolo, il contatto con il pavimento coperto di piccoli detriti con i suoi bei piedi nudi, morbidi e lisci, le fece tornare in mente dove si trovava. Aveva perso la cognizione del tempo e del luogo. La fecero inginocchiare e formarono un cerchio intorno a lei; uno si avvicinò e iniziò a masturbarsi puntando il pene verso la sua faccia. Fede avrebbe voluto protestare, ma sapeva che sarebbe stato inutile, in più era sfinita e dolorante, non ne avrebbe avuto la forza. Le arrivò un fiotto abbondante di ...