1. Quella troia di francesca 1


    Data: 22/02/2021, Categorie: Tradimenti Autore: rispettoso8, Fonte: Annunci69

    ... viene incontro. Mi presenta il tipo, bruttino di viso, ampia calvizie ma decisamente un bel fisico e poi, forse per paura glielo soffiassi o semplicemente perché rompevo, mi ritrovai velocemente esclusa dalla discussione.Non che m’importasse molto solo che adesso mi stavo rompendo le palle la macchina era una sola e mancava ancora un bel po’ ad andare a casa.Io mi sentivo imbarazzata e inutile e me ne stavo a due metri ferma come una statuina a rompermi le scatole quando mi si avvicina un ragazzo che mi dice: “Non ti pare di essere di troppo? Vieni ti faccio un po’ di compagnia poi quando la tua amica si libera ti mollo.Non temere non sono appiccicoso e sono incensurato” Mi fece sorridere, accettai l’invito e ci spostammo a sedere ad un tavolino vicino ai due piccioncini dove si presentò e mi fece conoscere un suo amico.
    
    Lui, che si chiamava Paolo, e l’amico, Claudio, si rivelarono due ragazzi simpaticissimi, alti un bel fisico tornito da un moderato uso di palestra capelli corti barba fatta e vestiti in modo sportivo ma elegante, si poteva pensare fossero due fratelli ad eccezione de viso che non portava nessun tipo di rassomiglianza, mascolino dai tratti marcati il primo, più morbido, quasi femminile, il secondo.
    
    Erano due ragazzi simpaticissimi e mi tennero compagnia per quasi un paio d’ore fino a quando cioè la Giovanna, proprietaria dell’auto che ci doveva riportare a casa, finì di fare il suo comodo, e la sua pomiciatina, e venne a riprendermi.
    
    A questo ...
    ... punto Paolo, mi viene all’orecchio e mi dice ” Se magari un giorno ti va di rivedersi, io tu e Claudio, chiamami a questo numero” e mi mise in mano un bigliettino da visita con tre numeri di telefono, casa, lavoro e cellulare.
    
    Cosa voleva dire ????????
    
    Il tormento mi accompagnò per un paio di giorni, quella frase ‘io tu e lui’ mi era entrata nella testa e non riuscivo a liberarmene, volevano passare una serata a ridere o scherzare oppure ”’.
    
    Per quattro giorni mi sentivo come quei gatti dei cartoni animati ai quali appare l’angiolino e il diavoletto che si picchiano per trascinarlo da una o dall’alta parte, poi presi la decisione di chiamarlo e lo feci al numero di casa.
    
    Ero tesissima e super indecisa, pronta a riattaccare di botto, ma quando dall’altra parte mi rispose la
    
    madre di Paolo mi sentii più tranquilla, mi passò Paolo al telefono che m’invitò a bere in un conosciuto pub della città.
    
    Accettai e fu di nuovo una serata divertentissima a tre con Paolo e Claudio che non finivano di stupirmi per simpatia e affiatamento tra loro come fossero stati due fratelli.
    
    Al momento di lasciarci, mentre Paolo andava a pagare, fu Claudio questa volta a dirmi che mi avrebbero rincontrato volentieri un’altra volta e anche lui ci mise la fatidica frase ‘io tu e lui’.
    
    Andai a casa, ricordo che era giovedì e il tormento iniziò”
    
    Cosa volevano?
    
    Erano scemi o ”’..?????
    
    Non reggevo più !!! Il venerdì mattina chiamai Paolo al lavoro, approfittandone anche per ...
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