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17. al mare: una sconcertante scoperta (2° parte)
Data: 15/02/2021, Categorie: Tradimenti Autore: trombamico74, Fonte: Annunci69
... cure. Il pennone dello zio per nulla intenzionato ad ammainare, avrebbe voluto profondere ancora le sue virtù, ma la zia stanca e sensibilmente emozionata, quella sera non aveva voglia di rispolverare il kamasutra, per cui, girandosi su un fianco, avvicinandosi allo zio lo lasciò scivolare dentro, per poi spegnere la luce del comodino e addormentarsi così. Fabrizio, anch’esso provato e sconvolto per quella giornata, tornò in camera con mille pensieri a frullare nella sua testa, che male lo traghettavano verso un sonno ristoratore. La mattina giunse benevola con la sua luce che invadendo la stanza a causa delle persiane aperte, lo baciò dandogli il buongiorno, stava per nascondere la faccia sotto il cuscino, per evitare la luce, quando sentì dei rumori che provenivano dalla camera degli zii. Che fossero le due sorelle? Forse c’era stato un cambio di programma dell’ultimo momento, alzatosi, decise di andare a controllare di soppiatto, trovando sua mamma, che entrata in camera degli zii per rifare il letto e cambiare le lenzuola, trovatasi lì da sola, visto che la sorella partendo di buon’ora, aveva disatteso le voglie della sua figa, presa dalla nostalgia e dalle voglie, spogliatasi della parte sotto e sdraiatasi a gambe aperte con la figa di fronte allo specchio prese a masturbarsi violentemente, lasciando scivolare dentro le dita della mano, mentre con l’altra si dedicava al clitoride. “Scusa!!!” “Che vergogna vado via subito” Con tutto quello ...
... sciabordio generato dalle mani non aveva sentito lo zio tornare dalla corsa mattutina ed entrare in camera e di colpo se lo era trovato davanti con il cazzo in erezione fuori dal pantaloncino. Cercando maldestramente di coprirsi il sesso fece per alzarsi e andar via, ma lo zio, bloccandole il polso con la mano gli avvicino contemporaneamente il cazzo verso la bocca, che dopo un’istante di esitazione prese a ingoiare fino in fondo, accarezzandolo con la lingua mentre indietreggiava con la testa per raccogliere la saliva che tentava di colare di lato. Continuò a succhiarlo per un po', facendolo crescere amorevolmente dentro la sua bocca e mentre con una mano teneva i testicoli come a volerli soppesare, con l’altra mano ormai libera dalla stretta dello zio, riprese a masturbarsi il clitoride, mentre lo zio la penetrava con le dita. Non ci volle molto, perché quel paletto di carne tirato a lucido si andasse a conficcare dentro la sua figa, facendola gemere di piacere come Fabrizio non l’aveva sentita mai e da lì mentre lo zio la cavalcava con vigore, gli orgasmi si susseguirono uno dietro l’altro, ogni volta contraendosi sempre di più. Per non urlare, addentava e mordeva, il cuscino, cercando di farlo entrare in bocca il più possibile per silenziare i suoi gemiti, ma malgrado fossero ovattati rintoccavano scandendo ogni orgasmo, fino a quando l’ultimo orgasmo più lungo dei precedenti la lasciò abbandonata sul letto. Fabrizio incredulo per quello che aveva visto, mentre ...