1. La mia iniziazione sessuale


    Data: 06/05/2018, Categorie: Masturbazione Prime Esperienze Comici Autore: revius, Fonte: xHamster

    ... perché già mi tormentava, quel giorno ad ogni momento. Non aspettandosi il mio pianto, smise subito di fare l'imbecille e me la restituì dicendo che non c'era bisogno di piangere. Morò era un paio di anni, forse tre più grande di noi. E' tanto tra ragazzini; vedi già il maschio maturo, gonfio di ormoni. Al contrario di Gippì, lui veniva a segarsi con noi, quando avevamo materiale porno e tra di noi svettava per dimensioni d'uccello e ovviamente risultato nella sborrata. Quando ci segavamo io mi estasiavo a vedere quanto ce l'aveva bello e duro e poi scappelava e il mio amico G. diceva sempre: "Minchia che testa!". E infatti la cappella era bella grossa, rosa. Lui era davvero un porco; quando veniva gli andavano gli occhi in gloria, schizzava sulla propria mano e poi lanciava il liquido via, facendogli fare "sciack!!!". Portava i capelli abbastanza lunghetti e fisicamente era messo bene. Forse eravamo noi troppo piccolini, ma pensavo che almeno due di noi li avrebbe potuti sollevare senza problemi. A volte mi chiedeva di segarlo davanti agli altri e io glielo prendevo in mano e gli facevo un po' di sega. Ma poi vedevo che gli andavano gli occhi in gloria e mollavo subito, perché capivo che lui sarebbe andato avanti sino a venire, non mi avrebbe detto basta. Questo mi dava fastidio. Davanti ai miei coetanei pareva che io fossi il suo zimbello, il suo servetto; per questo mi facevo riserve. Fossimo stati da soli mi sarei concesso senza problemi, ma aveva quel modo di fare, di ...
    ... trattarmi male in gruppo che non mi piaceva e così mi tenevo più riservato e meno disponibile.
    
    Ma anche Morò aveva un debole per me. Chi disprezza compra. E tanto mi trattava male in gruppo, tanto diventava dolce e languido se eravamo solo noi due. Un giorno, passeggiando mi disse: "Hai un bel cazzo, sei bello...". Io ero imbarazzato, non mi aspettavo uno slancio così tenero. Così, capitò anche con lui che il destino ci facesse incontrare da soli e lì la musica cambiava; eh sì che cambiava. La prima volta che l'abbiamo fatto da soli è stato nella sua soffitta, dove teneva i piccioni. Avevamo deciso di farci una sega e lui aveva un porno a colori oscenissimo. Cominciammo a segarci, in estasi, su una pagina in cui una tipa veniva sborrata da due tipi che le facevano la faccia tutta bianca e gelatinosa; poi mi chiese se potevamo farcela a vicenda e poi ancora passammo al pompino. Come per Gippì, i passaggi erano sempre gli stessi; così quando gli feci il pompino, sentii che aveva un cazzo davvero tosto e un buon sapore. Alla fine anche lui, al momento di venire, mi disse, gentilmente, "basta" e schizzò sulla propria mano con una espressione di orgasmo delirante in faccia e gli occhi bianchi. Anche io venni in quella occasione, lasciando andare la poca roba che facevo per terra in tante gocce. La seconda volta lo facemmo nel pollaio di casa di mia nonna. Era notte e io l'avevo invitato a vedere le galline che dormivano; a un certo punto, lui, gran porcone, mi chiese di fargli ...
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