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Mi hanno fatto un sandwich.....prima volta
Data: 15/02/2021, Categorie: Tradimenti Autore: anita69, Fonte: Annunci69
Poche volte ha avuto il piacere di avere una “doppia” di grande godimento. Il mio culetto è stretto e bisogna saperci fare per violarlo, poi la posizione per la doppia non è certo semplice e i movimenti, per godere veramente, molto complicati. Una delle poche doppie riuscite meglio è stata inaspettata e quindi maggiormente gradita. Una primavera di qualche anno fa cercavamo una casa al mare, alta Versilia, per passare una estate diversa, avendo un punto fisso sia per fare il mare con la famiglia che avere l’occasione di qualche serata hot. Gius parlò con una agenzia del posto che ci avrebbe fatto vedere alcune case. Approfittammo di dover andare al mare per prenderci mezza giornata di ferie e fissammo un bel ristorantino fronte spiaggia per un pranzetto a base di pesce. Avevamo dato appuntamento all’agenzia verso le 15 direttamente al ristorante, dove ci godemmo un bel branzino al sale, annaffiato da una boccia di Traminer aromatico di 14 gradi, con un paio di Rum finali, come digestivo. Eravamo già belli caldi e avevamo programmato che, dopo la visita agli appartamenti, ci saremmo fermati in pineta, per un fuori programma erotico in camporella, che ci mancava, da un po’. La nostra casa è un porto di mare, fra figli e avi che vanno e vengono, ad ogni ora del giorno e della notte e non abbiamo quasi mai momenti di vera intimità. Quando arrivarono quelli dall’agenzia rimanemmo basiti: erano due "adoni", due giovani belli e dall’aria “furba”, ...
... un piacere a vederli e la mia micia ebbe subito uno strizzo di apprezzamento. Jeans stretti, spalle larghe, camicia aperta sul petto, sorriso sbarazzino, sembravano la fotocopia uno dell’altro ed infatti, dopo, ci dissero di essere fratelli, sotto i trent’anni entrambi, che mandavano avanti l’agenzia assieme. La prima casa che ci portarono a vedere non ci piacque, la seconda, un appartamento piccolino, ma arredato con gusto e soprattutto con vista mare, ci andava bene. Era composto da un piccolo tinello-cucina, un bagno e una grande camera che aveva un piccolo balcone aperto verso il mare. Per discutere dell’affitto ci mettemmo seduti sul letto in tre, Gius, io e uno dei fratelli, l’altro sedeva sulla poltroncina di camera, davanti a noi. Avevo una minigonna molto audace, da mare e una camicetta aperta che lasciva poco all’immaginazione sul mio seno. Mentre la discussione prendeva piede con una trattativa da suk arabo, vedevo che il ragazzo sulla poltroncina guardava fisso, senza timore, fra le mie cosce che piano piano, visto il curiosone, aprivo e chiudevo, con noncuranza, ma tanta libidine. Mi piace essere guardata, ammirata, mi piace attirare lo sguardo perso sulle mie cose segrete e Gius, che mi conosce bene, si era accorto delle manovre che facevo con le gambe e rideva sotto i baffi. Si chinò sul mio orecchio e disse: troia x troia, vedi almeno se ci abbassano il prezzo. Con non curanza spalancai completamente le gambe e rimasi con le cosce ...