1. Servizio a domicilio


    Data: 14/01/2018, Categorie: Etero Autore: edipo46, Fonte: Annunci69

    ... intero e le sfiora appena le tette, prolungando la voglia di cazzo che la stava divorando. Nadia resta in reggiseno e mutandine, mentre lui comincia a leccarle la schiena, poi passa davanti a baciarle la pancia e poi le tette. Lei freme di desiderio, si inginocchia davanti, gli sbottona i pantaloni e, con una foga indescrivibile, si tuffa sulla sua asta turgidissima.
    
    Arrapatissimo com’era già in vista dell’appuntamento con Silvana, Marcello le viene in bocca in brevissimo tempo. Ma Nadia è scatenata, lo spinge sul divano, gli solleva le gambe e si mette a leccargli avidamente le palle ed il buco del culo, ottenendo un prontissimo risveglio del suo cazzo. Quindi si mette a cavalcioni e si impala su di lui, massaggiando il volto di lui con le sue belle tettone (sicuramente ritoccate dal chirurgo estetico). Gode e sbrodola come una cagna, Marcello passa al contrattacco, deciso a tenere alta la sua reputazione di montone. La fa girare a pecora e la ingroppa da dietro, pistonandole prima la fica, poi pompando energicamente in culo.
    
    Nadia si dimostra ancora più troia di Silvana. Urla in maniera scomposta, lo prega di non smettere, lo incita a sfondarla:
    
    “Rompimi il culo! …. alla faccia di quello stronzo di mio marito!”.
    
    Da quello che dice si capisce che il marito non ce la fa a soddisfarla e accetta di buon grado che lei sfoghi le sue pulsioni con amanti occasionali. Vanno avanti fino allo stremo delle energie, sdraiati sulla moquette del soggiorno. Poi lui le fa ...
    ... presente che deve tornare al negozio, ma lei non lo lascia andare senza incassare la promessa che tornerà a farle visita.
    
    Non ha di che lamentarsi Marcello: ormai di ficone mature a disposizione ne ha più d’una. Il suo problema principale è quello di come alternarsi tra Silvana e Nadia senza dare troppo nell’occhio, e soprattutto di spiegare alla moglie del principale perché passa tanto tempo fuori dal negozio.
    
    La signora Maria, che lui chiama “la boss”, perché è lei, come si dice, a portare i pantaloni in casa e in negozio, è una donna di 50 anni, molto dura nei modi, che concede poco alla diplomazia e che spesso mette in soggezione l’interlocutore, figurarsi un dipendente come lui. Marcello ce l’ha sui coglioni, per via delle ramanzine che gli rivolge anche in pubblico. Ma non può fare a meno di guardarle, quando si gira, il culone portentoso che si porta dietro. Per il resto, a parte il volto tirato e l’aria perennemente incazzata che la rendono antipatica, la corporatura della signora Maria non è male: è alta quasi 1.70, ha due spalle e due fianchi forti, un seno di 4^ misura, due gambe piuttosto tornite.
    
    Peraltro, negli ultimi tempi, forse proprio per le eccessive attenzioni che talune clienti riservano al suo commesso, lei ha cominciato a guardare a lui con occhi diversi, come punta da una sottile forma di gelosia. Marcello, per la verità, resta piuttosto prudente, non tanto per il rispetto del brav’uomo del marito, quanto per timore delle imprevedibili reazioni di ...