Galeotto fu il congresso... - Racconti Erotici

Galeotto fu il congresso...

Si, lui era diverso.

Non lo conoscevo ma si capiva che mi desiderava davvero e a dire il vero neanche io ero insensibile al suo corpo ed ai suoi occhi magnetici.

La fede che portava al dito però smorzava ogni altra immaginazione perché non ho mai costruito il mio divertimento sull’infelicità di un’altra donna, mi sono sempre divertita lo stesso con uomini e donne.

Ma come mi guardava, sorridendo appena ed abbassando lo sguardo era inequivocabile e forse neanche io nonostante tutto non riuscivo a celare il piacere di vederlo e sentirmi desiderata da lui.

A quel congresso eravamo tutti eleganti, per esigenze professionali, lui elegante ed impeccabile, toni e cravatta azzeccati, dettagli curati, ma anche la mia gonna cosi fasciante e un pò corta a lasciare intuire le gambe, quel reggiseno che lasciava svettare i miei capezzoli pronunciati dalla camicia leggera e un pò lucida non erano passate inosservate quella sera.

Proseguire quella serata ripetendomi che non avrei dovuto guardarlo perché sposato era stata davvero dura e ci ero riuscita quasi fino a quando, girandomi, non trovo quegli occhi cosi vicini ai miei.

Era lui che mi invitava per un cocktail.

"Nulla di male" pensai, specie se fra “forse” colleghi.

Al bancone del bar si è rivelato un conversatore brillante, mai banale, neanche lasciava trapelare il suo desiderio almeno verbalmente ed il tempo è volato tanto che mi sono accorta di dover rientrare, anche se le mie mutandine chiedevano ben altro ...

... dal tono degli umori…

L’hotel non era molto distante da quella sala e quando gli ho detto che avrei dovuto chiamare un taxi si è offerto di accompagnarmi.

In macchina la gonna un pò ruffiana è salita da sé e lui non ha potuto non notare il pizzo delle autoreggenti che si affacciavano appena, e nel complimentarsi le ha sfiorate con un dito leggero.

A quel punto non potevo non fargli notare la fede che portava al dito, ma lui dopo una breve risata mi ha chiesto se conoscevo il mondo trasgressivo degli scambisti: “certo”, rispondo io, ovviamente ne avevo sentito parlare, ma non avevo mai frequentato nessuno di loro in quanto le mie frequentazioni di sesso sono sempre state con persone al di fuori di questo mondo.

Cosi mi ha spiegato che anche se sposato, la moglie sa che lui potrebbe avere avventure di sesso anche in sua assenza senza che questo possa avere conseguenze negative per il loro matrimonio, ma al contrario l’avrebbe eccitata e poi anche lei può avere le sue avventure di sesso senza di lui, tutto di comune accordo.

Per me fu una rivelazione ed i segnali di “via libera” si accesero da tutte le parti tanto che lui deve averlo notato ed ha portato la mia mano sulla patta dei suoi pantaloni,

Non mi sono ritratta, no, anzi la mano ha iniziato a muoversi autonomamente sempre guardandolo negli occhi e sentendolo gonfiare al punto giusto di tirarlo fuori e raggiungerlo con la testa mentre guidava.

La cintura mi tratteneva ma la sua mano aveva iniziato a ...