1. La zia al concerto


    Data: 06/02/2021, Categorie: Voyeur Autore: Cornuto in famiglia, Fonte: EroticiRacconti

    ... divorando il cazzo del maiale, di medie dimensioni, lo venera in modo quasi religioso. I rumori con cui ingurgita quel cazzo sono sublimi, non posso credere ai miei occhi. “Brava la mia puttana, ci voleva una zoccola come te dopo un concerto”
    
    Non interrompe mai il contatto visivo, in testa ha solo il cazzo “Dai alzati che ti scopo forza”, il porco decide di prenderla a smorzacandela. Si siede su una sedia, che per mia fortuna mi da le spalle, e monta mia zia sul suo cazzo. Invece che lasciare che sia lei a lavorarlo però, il porco prende l’iniziativa, le alza le gambe e si mette a pompare da sotto. “ Brava puttana, ti sfondo cazzo sì, dai” mia zia non risponde a nessuno degli insulti. Sta solo urlando di piacere come una forsennata, gode come una maiala.“Hai visto come le tratto le zoccolette come te ai miei concerti eh? Brava troia”, il tipo non la smette di parlare. “Vengooooo vengoooo”, per ben tre volte mia zia viene sul cazzo del porco, probabilmente pensando, come me, di essere quasi pronto a sborrare. Entrambi ci sbagliavamo. Dopo il terzo orgasmo di lei, lui la prende e la sbatte con violenza su un tavolo, li vedo di profilo. “A pecora puttana, a quattro zampe come la cagna che sei”, mia zia obbedisce. Lo stronzo la penetra e si rimette a pompare, forte. La martella con una foga che personalmente non avevo mai visto, mia zia è in completa trans. Riesce solo a urlare e dire qualche sì ogni tanto. Lui la prende per i capelli, la sculaccia. “Sei la mia ...
    ... puttana, dillo che sei la mia troia”, mia zia non riesce nemmeno a rispondere. Per altre tre volte raggiunge l’orgasmo. “Brava la mia troiona, adesso ti sborro dentro, ti voglio guardare in faccia però”, ed ecco che il porco si prende in braccio mia zia, come se fosse una bambola. E di nuovo, si mette a pompare:“Volevi questo eh puttana? Farti sfondare per bene col cornuto a casa vero? Ti metto incinta e lui lecca la sborra, puttana”. Mia zia riesce solo a dire qualche sì è ad annuire leggermente. Ma come faceva lui a sapere di mio zio? Doveva per forza averlo menzionato lei, ma per quale motivo? È quindi omai chiaro che lo zio è un cornuto, probabilmente gliel’ha chiesto lui alla troia di farsi sbattere. “Dai che vengo vengo cazzo vengooo”, mentre lui si sta per svuotare, zia urla per il suo ultimo orgasmo. Ed ecco che arriva la sborrata, il porco emette un grugnito animalesco, primitivo e svuota i coglioni dentro le cosce di mia zia. E finisce così, la lascia sul tavolo, esausta, con lo sperma che le scende copioso tra le gambe, per rivestirsi in fretta e furia e andare via. Aveva trattato la mia innocente zietta come una puttana di strada, e io ho visto tutto. Finisce così la mia vacanza, decisamente la più importante della mia vita, quella che mi apre definitivamente, dopo l’esperienza formativa di mia zia Martina, le porte del voyeurismo. Zia Martina che, tra parentesi, sarà la prossima protagonista.
    
    arturocuck@gmail.com è la mia mail, scrivetemi pure. 
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