La zia al concerto
Data: 06/02/2021,
Categorie:
Voyeur
Autore: Cornuto in famiglia, Fonte: EroticiRacconti
Per fruire meglio del racconto seguente, consiglio la lettura dei precedenti.La vacanza sta giungendo al termine e il mio ingresso nel mondo del voyeurismo è ormai cosa fatta. Mi eccito a guardare, il rapporto sessuale lo voglio vivere da terza parte. Probabilmente, come detto prima, a questo punto ancora non sono cuckold, manca quell’elemento di umiliazione tipico dei cornuti, ma sarei stato sulla buona strada per diventarlo. Avevo scoperto che non solo le mie parenti erano troie, ma che erano pure spudorate nell’esserlo. E sarebbe stato solo l’inizio.Come già annunciato nel racconto precedente, la prossima e ultima avventura riguarda sempre mia zia Francesca. Ovviamente dopo quella scappatella la mia percezione di lei cambia radicalmente, non posso non vederla come la troietta che si era fatta sborrare dentro dal bagnino. Non potevo comunque avere idea che mi avrebbe riservato altre sorprese.L’ultima sera mia mamma e mia zia decidono di andare a un concerto di un gruppo reggae locale, essendo amanti del genere. Io, da sedicenne ingenuo, decido di accompagnarle, nonostante non me ne fregasse niente, convinto che a un concerto reggae avrei trovato gente della mia età e spinelli a non finire. La gente più vicina alla mia età di anni ne aveva 35, e di spinelli nemmeno l’ombra, ma sorvoliamo, perché avrei trovato una sorpresa ben più inaspettata.Gli avvenimenti durante il concerto non sono degni di nota: mamma e zia ballano, io mi annoio. È alla fine che arriva la parte ...
... succosa. Mia madre, stanca, decide di tornare al villaggio, mentre mia zia decide di andare nel backstage, ad aspettare i membri della band. Comunico a mia madre che sarei andato in bagno e l’avrei poi raggiunta. Era una balla, volevo in realtà andare prendermi da bere di nascosto, ma non ci riesco data la ferma opposizione del barista, che voleva un documento. Amareggiato, con lo spiazzo d’avanti al palco che è ormai quasi vuoto, decido di raggiungere mia zia nel backstage per tornare con lei. Ed è qui che arriva il bello.L’interesse verso i componenti della band è ovviamente relativo, il gruppo è locale e quasi tutti i partecipanti al concerto ci arrivano tramite organizzazioni dei propri villaggi turistici. Dico questo, perché non mi stupisco del fatto che mia zia sia riuscita ad arrivare al frontman della band, è molto verosimile che ci fossero poche persone e sia bastato aspettare qualche minuto. Ciò che mi stupisce, è trovarla in ginocchio a sbocchinare il già citato frontman. Il backstage consiste in uno stanzino, con la funzione probabilmente di spogliatoio, da cui mi è possibile guardare dentro attraverso una finestrella sopraelevata. Il rischio di essere scoperto è enorme, ma non posso lasciarmi andare questa scena così incredibile. Il tipo, sulla cinquantina, brizzolato e peloso, seppur ancora ben fisicato, è un vero e proprio porco: incita mia zia a sbocchinarlo con foga insultandola.“Siiii puttana succhia così da brava, aaah cazzo che troia che sei”
Mia zia si sta ...