Il regalo dei miei bulli parte 1
Data: 05/02/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Thefab, Fonte: Annunci69
... è una maschera di piacere.
“Madonna che troia che è Fabio, non pensavo” commenta Pietro, che nel mentre si è staccato dal cazzo di Enea e si sta gustando la scena.
“E non hai visto niente” gli risponde Leo, che poi gli fa cenno di avvicinarsi.
Pietro esegue e i due si baciano, proprio a pochi centimetri da me, poi gli indica il mio volto. Pietro si avvicina a me e mi bacia a sua volta. E’ il nostro primo bacio, ha l’alito che sa di sigaretta ma mi importa poco. Sento la sua lingua calda avvolgersi alla mia, sono talmente eccitato che proverei piacere per un bacio a chiunque.
Gli succhio con vigore la lingua, poi lui si stacca e va verso il basso, si inserisce su di un fianco nello spazio che c’è tra il mio cazzo e il corpo di Leo e me lo prende in bocca.
Pietro con la bocca ci sa fare, d’altronde lui di esperienza deve averne molta visto che è dichiarato da anni e anni e ha la fama di uno facile. Mi sta ciucciando il cazzo con cura maniacale e io sono in totale follia per il piacere. Dopo due minuti schizzo all’impazzata, faccio appena in tempo ad avvisarlo, Pietro si sposta (non si vuole far sborrare in bocca da me) e i miei schizzi partono all’impazzata sul materasso. Leo, intanto, è sceso dal letto, ha fatto il giro da dietro e ha raggiunto Enea. I due stanno pomiciando e si toccano i cazzi mentre osservano la scena, con l’arnese di Leo che sembra essere tornato già vicino alla piena arrapatura.
Appena vedono che io e Pietro abbiamo terminato, ci fanno ...
... cenno di avvicinarsi a loro. E’ un peccato dover fermare Vesim da quella meravigliosa leccata ma sono costretto. Stacco il mio culo, grondante di piacere, dalla sua calda lingua e lo lascio in quella posizione, scopato da dietro da Alberto. Pietro mi prende per la mano e mi accompagna dall’altro lato del letto, passando alle spalle di Alberto e Vesim, ai quali getto un occhio, tanto basta per vedere che il mio ex è in estasi totale e ha un sorriso da ebete stampato sul volto, di puro piacere, mentre Alberto lo continua a chiavare con foga animalesca. Leo ci fa segno di posizionarci sui bordi a pecora, praticamente affianco a Vesim. Pietro si mette in mezzo mentre io chiudo la fila, essendo l’ultimo sulla destra del materasso.
Alle mie spalle, in piedi, si posizione Enea. Finalmente potrò provare completamente il suo cazzo. Il ventunenne mi punta il suo lungo uccello sul buchino e mi penetra secco, approfittando del fatto che la lunga leccata anale di Vesim me l’abbia perfettamente preparato all’impatto. Alla mia sinistra, nella medesima posizione, Leo si sta fottendo Pietro. Costui sta godendo come un maiale, geme con la sua voce effemminata, ogni tanto mi guarda in faccia, è una maschera totalmente di godimento. Mi sorride, mi fa anche l’occhiolino un paio di volte e poi torna a farsi rompere il culo, urlando il suo piacere. Anche io esterno chiaramente il mio godimento, ansimo senza tregua mentre l’enorme cazzo di Enea mi sta sventrando le pareti anali. Guardo nuovamente ...