Il regalo dei miei bulli parte 1
Data: 05/02/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Thefab, Fonte: Annunci69
... succhiarglielo liberamente. Intanto, lo guarda soddisfatto e gli tiene i capelli nella presa, quasi con forza. Si accorge che io sto guardando, mi osserva a sua volta, mi fa un sorriso e poi serra le labbra come a fare un’espressione grintosa, accompagnando il tutto da alcuni movimenti del bacino verso Vesim.
In piedi, invece, proprio di fronte a me, ho il magnifico culo di Alberto. Pietro è inginocchiato davanti a lui che lo regge per le chiappe e glielo sta ciucciando. Alberto fa avanti e indietro lentamente col bacino e mugugna lentamente. La situazione si inizia a fare sempre più calda e in questo momento inizio a gradire. Decido di lasciar perdere i miei pensieri, la delusione per la sorpresa differente da quella che volevo e le eventuali sfide di troiaggine con Vesim. Voglio solo godermela, anche perché non ho molte alternative.
Sono l’unico che non sta succhiando il cazzo al suo partner momentaneo e ho voglia di rimediare subito. Dico a Enea di stendersi dalla parte opposta del materasso, praticamente dove andrebbero i piedi. Lui si rovescia da quel lato e io mi tuffo tra le sue gambe. Gli poggio una mano sul petto peloso e comincio a succhiare. A pochi centimetri da me, ho i piedi di Leo.
Li osservo, vorrei leccarli ma non so se sia il caso e mi freno un po'. Mi concentro sul cazzo di Enea, bello lungo come lo ricordavo, seppur non larghissimo. Il suo lunghissimo pene entra ed esce dalla mia bocca, lui sta ad occhi chiusi. E’ palesemente il meno ...
... coinvolto di tutti i presenti e chiaramente doveva capitare a me.
Enea, da ciò che scoprirò anche successivamente, ha interrotto i rapporti gay da tempo. Era stata solo un’esperienza, indotta dalla grande abilità oratoria di Alberto, provata durante l’adolescenza. Da quando si era fidanzato, aveva capito di non provare poi tutto questo piacere negli incontri omosessuali e aveva deciso di fermarli. Agli occhi di Alberto e Leo, l’averlo convinto, non so con quali armi, a partecipare a questa orgia, era il grande regalo da farmi. Volevano che io mi godessi a fondo quel cazzo lungo, che non avevo mai nascosto di amare particolarmente.
Mentre succhio il cazzo a Enea, con la mano destra gli tocco il petto peloso e lo guardo con i miei occhioni. Anche se lui non ricambia lo sguardo, sta comunque apprezzando. Starà immaginando che sia la sua ragazza a ciucciarlo ma poco male, mi basta godermi quel cazzone nella mia bocca e, poi, nel mio culo.
Dopo alcuni minuti di quella situazione, Leo propone di scambiarci. Mi alzo e osservo gli occhi delusi di Vesim, che evidentemente pensava di essere l’esclusiva di Leo.
Sono proprio io, e lo faccio apposta, a prendere il suo posto. Mentre passo dall’altra parte del materasso, Vesim mi guarda in cagnesco, io gli sorrido e mi metto a pomiciare con Leo.
Enea, invece, si ritrova con il suo cazzo nella bocca di Pietro. Vesim, infine, è diventato di proprietà di Alberto. Quest’ultimo si siede sul bordo del letto, proprio ai nostri piedi, fa ...