Il regalo dei miei bulli parte 1
Data: 05/02/2021,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Thefab, Fonte: Annunci69
... baciare, tanto è splendente. Lui indossa una maglietta verde a maniche corte e un paio di jeans corti, che indosso anche io solo che la maglietta ce l’ho bianca.
Nel breve tragitto, provo a scoprire qualcosa di quello che succederà. Alberto, inizialmente, mi risponde con battute stupide, senza darmi modo di capire, poi decide di aprirsi un minimo:
“O Fabio, ho dovuto farti aspettare qualche giorno in più perché di te mi fido e lo sai. Inutile che ti sto a fare le raccomandazioni che quello che faremo dovrà restare segreto. E’ degli altri che non mi fidavo molto”
“Degli altri?” domando io, ancora più perplesso.
“Ce la fai a pazientare due minuti? Ora vedi, fidati di me” mi dice in modo molto rassicurante ma senza, tuttavia, frenare la mia crescente curiosità.
Alberto parcheggia l’auto all’interno del cancello della sua abitazione, poi saliamo fino alla mansarda. Il cuore mi batte a mille, non ho la più pallida idea di cosa mi potrò trovare di fronte. Mi passa per la mente qualunque cosa. Mi viene perfino in mente che possa essere il mio ragazzo, come da molti di voi ipotizzato. Ma non è lui, state tranquilli! Non so neanche come avrei reagito!
Arriviamo di fronte alla porta, Alberto è sicuro di sé, come sempre. Lo invidio tanto, vorrei anche io avere la baldanza che mostra sempre. E’ bello, è simpatico, è intraprendente, ha una bella ragazza, tanti amici e ha quella spavalderia che io ho sempre sognato di avere. Lo vedo anche in questa situazione, io ...
... sono praticamente nascosto dietro di lui, ho il cuore che mi pompa a tutta e vorrei sparire di colpo e ritrovarmi nella mia camera da letto. Lui, invece, con tutta la tranquillità di questo mondo, infila la chiave nella porta, gira e apre.
Entra prima di me, poi si tira lateralmente e mi lascia lo spazio per entrare. Io faccio un sospiro e percorro quella piccola distanza che manca. Entro e c’è gente a casa sua.
La prima persona che vedo, seduta sulla poltrona, è Enea. Non so se ricordate di lui, nel caso non ricordiate e vogliate leggere qualcosa, appare in uno dei primissimi racconti, esattamente nel terzo.
Lui è uno storico amico di Leonardo e Alberto, ha un anno più di loro e, per un periodo, ha giocato anche a calcio. Ha ormai smesso da tempo e so che è fidanzato con una ragazza da almeno tre anni. Sembra piuttosto seccato per la situazione, quantomeno questa è la mia impressione (e non mi sbaglio). Enea è un tipo che mi piace: seppur molto magro, dimostra più di quello che ha, è moro, con la barba folta, corpo peloso, abbastanza alto e, soprattutto, ha un cazzo veramente lungo.
Sono andato veramente vicino, tre anni fa, a perdere la mia verginità proprio con lui. Solo il fatto che Alberto gli avesse ordinato di non scoparmi, lo frenò, fermando anche il mio tentativo di farmi penetrare. E’ uno dei primi, tra i presenti, a salutarmi con un cenno di sorriso.
Al suo fianco, poggiato sul bracciolo della poltrona c’è Pietro. Costui è un ragazzo gay del posto, ...