La mia prima volta nel culo. - Racconti Erotici

La mia prima volta nel culo.

Una giornata estiva a casa in ferie da solo, mia moglie era al lavoro a Milano.

A metà mattina non so come ma mi prese una voglia di sesso, mi sentivo il cuore a mille il mio corpo strano, così accesi il pc e cercai un sito dove poter scegliere una escort.

Dopo varie pagine di ragazze, non so perché mi spostai sulla pagina di gay e trans, erano anni che non facevo sesso con un uomo, e mi soffermai su diversi annunci di ragazzi e trans.

In quel mentre mi rendevo conto che in quella giornata avevo voglia di qualcosa di diverso da una donna, mi ritornarono in mente le volte che feci sesso con un uomo (come raccontato in un episodio già pubblicato) dei giorni stupendi ma che mi lasciarono un vuoto nelle mie esperienze.

Così spinto dalla voglia e dall’istinto scelsi una trans, dalle foto due belle tette un corpo da favola.

Presi nota del numero cellulare e un po' titubante feci il numero, quella era la prima volta “e non l’ultima” che avrei pagato pur di fare sesso.

Presi appuntamento per il tempo necessario per raggiungerla presso la sua abitazione in Bergamo città.

Arrivato alla porta suonai il campanello, mi aprii, ed entrai.

Avevo il cuore a palla le gambe mi reggevano appena, una volta entrato la vidi, corpo da sballo due gran belle tette, e degli slip che coprivano il sotto.

Si avvicinò mi chiese cosa volessi fare, gli risposi che al momento non ne avevo idea, che erano anni che non facevo sesso con un uomo e quella era la mia prima volta con ...

... una trans.

Mi rispose che non c’era problema che avrei potuto fare quello che mi più mi piaceva.

Così mi spogliai, mi misi sul letto nudo, lei si sdraiò al mio fianco, ci abbracciammo, qualche carezza, e presi tra le mani quelle tette, che al tocco mi risvegliarono istinti assopiti.

Ci mettemmo a 69 lei cominciò a leccare il mio cazzo, una sensazione che avevo quasi dimenticato (la stronza della moglie non mi ha mai fatto un pompino) avvicinai il mio viso al suo arnese che era lungo grosso e bello duro, emanava un buon profumo, avvicinai la mia bocca e cominciai a leccare la cappella.

Assaporavo quell’asta stupenda con movimenti lenti cercando di allungare il tempo del piacere, poi lentamente me lo feci scivolare in bocca, cazzo quanto tempo era passato dall’ultimo pompino che avevo fatto.

Dopo attimi di scambi di leccate e toccatine ai coglioni, mi chiese cosa avrei voluto fare, era disponibile a qualsiasi mia fantasia.

Voleva sapere se avessi voluto scoparle il culo (che era una favola, liscio e profumato), attesi un attimo per risponderle.

Poi gli dissi che nelle mie poche esperienze non ho mai avuto occasione di essere scopato, ero ancora vergine nel culo, e arei voluto provare ad essere scopato.

Non se lo fece neanche ripetere, mi tranquillizzò, che se mi avrebbe fato male si sarebbe fermata.

Prese un tubetto e spalmò la crema sul mio buchetto, ci mise già che cera un dito dentro giusto per farmi assaporare quello che poi sarebbe stato il ...