1. Il regalo 2010


    Data: 01/02/2021, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: buck60, Fonte: RaccontiMilu

    ... mi prende per una mano, infila la sua lingua nella mia bocca, oscenamente; mi abbraccia, ci baciamo; poi si stacca da me, vuole che la guardi mentre si passa la lingua sulle labbra, si accarezza i seni.A piccoli baci percorro nuovamente il suo corpo, la lecco ancora e la sento muovere, bagnare ancor più sotto la mia lingua, mi stringe la testa con le cosce.“Ha un cazzo bellissimo”, dice. Lecco più forte, le entro dentro, voglio tutto di lei, di loro.Vorrebbe continuare il suo racconto, ma ormai il suo respiro è sempre più affannoso:“Mi ha messo alla pecorina, mi ha leccata a lungo, da dietro…dappertutto… mi è entrato dentro, mi ha scopata, mi ha fatto godere subito, e poi ancora…ahhhh…mi è venuto dentro…leccami. Sei un porco. Leccami, vengo, vengo, vengo, sì dai, leccami tutta, mi ha fatta godere col suo cazzo, sìììì, leccami che vengo ancora, aaaahhhh, aaahhhhhhhh, godo, gooodoooooo….”Continuo a leccarla fino a che non finisce di godere, di spingersi verso la mia faccia, fino a che non si ferma, esausta. Mi metto in ginocchio, ho il cazzo paonazzo da quanto è duro, in un attimo le sono sopra. Lei mi aspetta, del tutto passiva, si fa penetrare, la sua fica è caldissima, larga.“E’ il secondo cazzo, stasera, puttana!”“E’ stupendo amore…mi piace…è duro”“Sei una troia!”“Sì sono una troia, sono la tua troia, sbattimi, fammi godere, fammi venireeeee”La scopo con forza, con rabbia, tiro fuori quasi tutto il cazzo e lo spingo fino alla radice, la riempio mentre gode ancora. Poi la ...
    ... giro, la metto alla pecorina, la penetro di nuovo, immobilizzo un braccio dietro la schiena. “Ti scopava così, non è vero?” Si accascia sul letto, non capisce più niente, la colpisco sempre più forte, la incito:“Ti sei fatta sborrare nella fica, troia. Da uno sconosciuto! Sei una puttana!”Gode ancora, gode e spinge il culo verso di me. Le tocco il clitoride, sento il mio cazzo duro che la penetra, immagino quello del suo amico, il corpo della mia donna posseduto da un altro uomo. Mi bagno le dita, le penetro il culo con un dito, poi con due, subito, con violenza. Cerca di fermarmi ma non c’è verso, sfilo il cazzo dalla sua fica e lo punto sul buchino:“Il culo è mio, troia!” E lo spingo dentro, entra con facilità, è caldo e accogliente, sicuramente il suo amico l’ha stimolata anche lì. Cerco di farle male, di riempirla, il suo ano prima si stringe poi si allarga, mi accoglie, mentre lei si tocca la fica, entra con un dito, con due. L’anello di carne mi avvolge il cazzo, il calore del suo culo che si rilassa mentre scorro dentro e si stringe mentre esco mi fa impazzire. Non serve chiederle a cosa sta pensando, mentre viene, e non resisto più, sento lo sperma salire, esploderle nelle viscere, riempirla, farla nuovamente mia, la mia Donna, “ti schizzo nel culo!” urlo, e lei non mi risponde più, geme mentre la riempio, mentre le contrazioni del suo orgasmo le fanno stringere l’ano ed aumentano il mio piacere, ed i miei schizzi non si fermano più, la colpisco sempre più forte mentre ...
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